La sindrome del manager scalzo

Da evitare come la peste sono i manager progressisti che soffrono di protagonismo. I loro uffici sono pieni di lavagne, grafici, appunti e metafore imparate dal loro (saggio) pizzaiolo

sindrome manager

Nell’industria aeronautica ogni progetto si suddivide in cinque fasi:

  1. Entusiasmo
  2. Panico
  3. Ricerca del colpevole
  4. Punizione dell’innocente
  5. Lode e gloria a chi non ha fatto alcunché.

Da evitare come la peste sono quindi i manager che soffrono di protagonismo, a loro volta di cinque specie.

Il tuttofare

Il tuttofare così coinvolto nei dettagli operativi da trascurare le responsabilità di pianificazione e supervisione. Scatena la peggiore comunicazione interna possibile, l’aumento dello stress e la demotivazione dei collaboratori.

Il Google-manager

Subito dopo c’è il Google-manager: si sente costretto a dimostrare di sapere tutto su ogni argomento, si ubriaca di terminologia come “Kei-pi-ai-targeting” e sebbene possa inizialmente sembrare impressionante conduce all’erosione rapida della sua credibilità poiché non riesce più a concentrarsi sulle priorità.

Il manager progressista

Peggio di lui il manager progressista: rifiuta o nega il rapporto di gerarchia e i conflitti che ne derivano, rifugiandosi in una “causa superiore” che però ha apparentemente capito soltanto lui. Risultato: sofferenza, nascita di meccanismi di potere indiretti, ricatti emotivi e sensi di colpa del personale.

Il manager impostore

Peggiorando ancora, il manager impostore, condizione psicologica in cui, nonostante qualche fortunoso successo, egli non riesce a riconoscere capacità e limiti (neanche i suoi); si sente quindi un impostore e teme costantemente di essere scoperto come incompetente. Questa condizione è più diffusa tra le donne e i giovani.

Il burnout-manager

Infine il burnout-manager: sindrome legata allo stress provocato da grandi responsabilità e dalla frustrazione per il mancato raggiungimento degli obiettivi, con subitaneo esaurimento delle risorse psicofisiche e manifestazioni di apatia, nervosismo e irrequietezza. La scala è riconoscibile anche dal numero dei file Excel e Power-point che normalmente richiedono a tardo pomeriggio ma “entro subito”, come se avessero vissuto in un luogo remoto e disconnesso dall’azienda, tipicamente i loro uffici pieni di lavagne, grafici, appunti e metafore imparate dal loro (saggio) pizzaiolo.