Sgozzato con una bottiglia alla stazione: violenza brutale a Mogliano

Colpito al volto e ferito alla gola con una bottiglia: l’uomo ha subito un intervento d’urgenza. Arrestato un cittadino marocchino, accusato di lesioni gravissime.

Mogliano

La stazione ferroviaria di Mogliano Veneto si è trasformata ieri in teatro di un episodio di violenza che ha scosso la comunità locale. Intorno alle 17:30, un uomo di 47 anni è stato aggredito in modo brutale nei pressi dei binari da un coetaneo di origine marocchina. La dinamica dei fatti, ancora in fase di approfondimento da parte delle forze dell’ordine, evidenzia una crescente tensione sociale. Una situazione che sfocia sempre più spesso in violenza, anche per motivi apparentemente futili.

Aggressione Mogliano: dalla lite alle coltellate improvvisate

Secondo la ricostruzione preliminare della polizia, il 47enne italiano era seduto su una panchina lungo i binari della stazione quando il suo aggressore, seduto poco distante, ha iniziato a rivolgergli parole offensive, ordinandogli di andarsene. Alla richiesta di spiegazioni, la situazione è rapidamente degenerata: il nordafricano avrebbe sferrato un pugno alla bocca dell’uomo, causandogli lesioni superficiali.

Non pago, l’aggressore si è allontanato per qualche istante, recuperando una bottiglia di vetro da un contenitore per i rifiuti. Tornato sul posto, ha colpito la vittima con ferocia, mirando alla testa e alla gola. Nonostante la gravità dell’attacco, l’uomo è riuscito a fuggire e a rifugiarsi nella biglietteria della stazione, dove l’operatore ha prontamente chiamato i soccorsi.

Operazione d’urgenza e danni permanenti

Il 47enne, soccorso in condizioni critiche, è stato trasportato d’urgenza in ospedale dove è stato sottoposto a un delicato intervento chirurgico. L’aggressione gli ha causato una lesione al nervo cranico che, secondo i primi accertamenti, potrebbe avere conseguenze permanenti, sebbene al momento non sia in pericolo di vita.

Arresto dell’aggressore e indagini in corso

Le forze dell’ordine hanno rintracciato l’aggressore nella serata, intorno alle 22:00. È stato tratto in arresto con l’accusa di lesioni gravissime. Durante l’interrogatorio avrebbe dichiarato di essere stato minacciato con un coltello, ma la dinamica è ancora al vaglio degli investigatori. «Aspettiamo di ascoltare la versione della vittima non appena sarà possibile», ha dichiarato il tenente colonnello Stefano Mazzanti.

Una violenza che interroga la sicurezza urbana

Questo nuovo episodio, che si aggiunge a una lunga lista di aggressioni e atti violenti, solleva nuovamente l’allarme sicurezza nei pressi delle stazioni e nelle aree urbane più frequentate. Mogliano, una cittadina generalmente considerata tranquilla, si trova ora a fare i conti con un clima di crescente preoccupazione da parte dei residenti, esasperati da un’escalation che sembra non conoscere tregua.