Orrore a Sesto san Giovanni: arrestato molestatore di due minorenni

Un uomo di 40 anni sequestra, minaccia e violenta e deruba due ragazze minorenni. Rintracciato grazie a "trova il mio iPhone"

Sesto san Giovanni

I carabinieri della Compagnia di Sesto San Giovanni hanno arrestato G.P., un uomo di aversa, con diversi precedenti, con le accuse di vioneza sessuale, sequestro e rapina a danno di minori.

Il sequestro di due minorenni

Secondo quanto appreso, nella serata di giovedì, due ragazze minorenni, erano al parco di Sesto San Giovanni insieme ai loro genitori. Intorno alle 21.30 le ragazze si sono dirette verso le loro abitazioni avvisando i rispettivi genitori che si sarebbero fermate un po’ nell’area verde sottostante la loro casa. Mentre stavano rientrato, le giovani sono state raggiunte da G.P.

L’uomo, che con grande probabilità le aveva già addocchiate al parco, le ha costrette a salire in casa, aprire la porta dell’appartemento e, minacciandole con un cacciavite, le ha obbligate a chiudersi dentro. Sotto minaccia, G.P. ha costretto le due ragazze ad assumere alcolici e a subire ripetuti atti sessuali (senza rapporti completi ndr).

La fuga del malvivente

G.P., temendo il rientro a casa dei genitori delle due minorenni, è scappato portando via con sé i cellulari delle ragazze e alcuni oggetti di calore. Le ragazze, per quanto sotto choc, hanno chiesto aiuto telefonando da casa al 112. Immediatamente le forze dell’ordine hanno iniziato le ricerche del malvimente che hanno rintracciato grazie al “trova il mio iPhone”.

L’arresto a Cinisello Balsamo

G.P. è stato arrestato mentre camminava per strada a Cinisello Balsamo. L’uomo aveva ancora con sé i due cellulari, gli oggetti rubati e il cacciavite usato per minacciare le giovani. Il malvivente aveva in tasca anche delle fascette da elettricista.

L’uomo era visibilmente ubriaco. Se dapprima si è reso collaborativo, successivamente ha cercato di scappare dopo aver preso a calci la gazzella deid carabinieri. Attualmente è in stato di fermo in carcere, a disposizione della Procura della Repubblica di Monza.