
A Prato, nella zona del Macrolotto Uno, un’area verde pubblica si è trasformata nel teatro di incontri hot tra scambisti. Gli appuntamenti organizzati attraverso chat e piattaforme online, si consumavano alla luce del sole nei giardini di via Caduti sul lavoro, sotto gli occhi dei passanti. Il fenomeno, già noto tra i residenti, aveva suscitato indignazione e preoccupazione. Situazione insostenibile soprattutto per la presenza di famiglie e bambini nella zona. Dopo settimane di segnalazioni, è finalmente scattato l’intervento della polizia municipale.
L’intervento della municipale di Prato: atti osceni in pieno giorno e sanzioni salate
Le operazioni di controllo, condotte tra giovedì pomeriggio e sabato sera, hanno portato all’identificazione di sette persone. Individui colti in flagrante durante comportamenti sessualmente espliciti. Le sanzioni sono state immediate e severe: 10.000 euro ciascuna per atti osceni in luogo pubblico, per un totale di 70.000 euro. Altri, sorpresi nel momento dell’intervento, sono riusciti a fuggire facendo perdere le proprie tracce. Le multe, pur elevate, rappresentano l’unico strumento attualmente utilizzabile per contrastare questi episodi. La normativa ha depenalizzato gli atti osceni, salvo aggravanti specifiche come la presenza di minori.
Prato, zona sotto osservazione: la rabbia di chi vive nel quartiere
La situazione a Prato, in via Caduti sul lavoro, era nota da tempo. Gli abitanti del quartiere avevano già inviato esposti alla polizia locale. Non si trattava di episodi isolati. Gli incontri si ripetevano con frequenza preoccupante, anche durante le ore diurne, mentre i cittadini frequentavano l’area per passeggiare, fare jogging o portare a spasso i propri animali. Le attività degli scambisti non solo violavano il decoro urbano, ma contribuivano a generare un forte senso di insicurezza nella comunità.
Controlli a tappeto anche in altri parchi: smantellato chiosco e bisca abusiva
Il blitz ai giardini di via Caduti sul lavoro non è stato un caso isolato. Nei giorni precedenti, la polizia municipale aveva effettuato altri interventi in aree verdi cittadine. Sempre a Prato, in via Colombo, ad esempio, sono stati emessi ben 16 ordini di allontanamento nei confronti di cittadini cinesi che avevano allestito abusivamente un punto ristoro e una sala da gioco all’aperto, completa di tavoli e sedie. L’intera struttura è stata smontata e rimossa con il supporto della ditta Alia, incaricata dello smaltimento.
Verso una stretta sulla sicurezza urbana: le indagini continuano
L’amministrazione comunale e la polizia municipale sembrano intenzionate a proseguire con i controlli nei giardini pubblici per restituire decoro e sicurezza alle aree verdi della città. Le indagini proseguono anche online, per monitorare le piattaforme e i canali utilizzati per organizzare incontri a sfondo sessuale. L’obiettivo è scoraggiare pratiche inaccettabili, soprattutto quando rischiano di coinvolgere spazi condivisi da famiglie e bambini. Le autorità ribadiscono che comportamenti di questo tipo, pur non penalmente rilevanti nella forma attuale, non saranno tollerati.