Un pomeriggio tranquillo e ordinario si è trasformato in una scena di violenza a Gorgoglione, in provincia di Matera. Rocco Roselli, 80 anni, sposato e con figli, era un cliente abituale di un bar del centro. Secondo le prime ricostruzioni, l’uomo si sarebbe invaghito della giovane barista di 28 anni. Dopo aver fatto ingresso nel locale, senza pronunciare parola, avrebbe estratto un coltello e colpito la donna due volte, al braccio e al fianco.
La vittima è stata immediatamente soccorsa e trasferita d’urgenza in eliambulanza all’ospedale San Carlo di Potenza, dove i medici le hanno diagnosticato 21 giorni di prognosi. Nonostante le ferite, non è in pericolo di vita.
La fuga armata e gli spari contro i carabinieri
Dopo l’aggressione, Roselli è fuggito a bordo della sua auto. I carabinieri di Gorgoglione, affiancati da quelli di Pisticci, si sono lanciati all’inseguimento dell’uomo. Durante la corsa, l’anziano ha esploso alcuni colpi di pistola verso i militari, fortunatamente senza ferire nessuno.
La fuga si è protratta fino a Stigliano, comune confinante, dove l’uomo ha fatto una breve sosta in una piazzola. Qui avrebbe puntato l’arma contro sé stesso, senza però portare a termine il gesto. Risalito in macchina, ha proseguito fino a un’area di servizio nella stessa zona. Lì, con lo stesso fucile detenuto illegalmente, si è tolto la vita.
Gorgoglione: indagini in corso sulle motivazioni
Gli investigatori stanno ancora cercando di chiarire le cause del gesto. L’ipotesi più accreditata è quella di un rifiuto sentimentale, ma saranno le dichiarazioni della giovane barista, una volta ristabilita, a fornire elementi più concreti.
Comunità sconvolta
La notizia ha scosso profondamente i circa 800 abitanti di Gorgoglione. «Siamo sotto choc — ha dichiarato il sindaco Carmine Nigro —, soprattutto in un periodo di festa come il Ferragosto. Auguriamo alla nostra concittadina di riprendersi presto: la comunità le sarà vicina».
