
Le indagini e la scoperta sconvolgente
Ci sono i preti anti-mafia, quelli che combattono le aggressioni al territori, quelli di strada che portano aiuto ai più fragili e a chi non ha nulla. E poi ce ne sono altri che, poche sere fa, alla guida di una autovettura, investono una ragazza, che era a bordo della sua moto, e anziché fermarsi per portarle soccorso fuggono come l’ultimo dei codardi.
Dopo i primi accertamenti, i carabinieri hanno visionato le immagini delle telecamere di sorveglianza di un’area di servizio, riuscendo così a risalire al veicolo coinvolto. L’auto, guidata da un sacerdote della provincia di Bari, è stata identificata come quella che avrebbe colpito la moto di Fabiana, facendola finire fuori strada contro un muretto a secco. L’impatto non ha lasciato scampo alla giovane donna, che ha riportato gravi traumi, tra cui una frattura alla scatola cranica.
Fabiana Chiarappa: una comunità in lutto
La notizia della morte di Fabiana Chiarappa ha scosso profondamente amici, colleghi e conoscenti. Sui social, i Volontari del Soccorso Protezione Civile Cellamare hanno voluto ricordarla con un messaggio commovente: “Oggi siamo tutti tristi… Ci mancherai Fabiana”. La sua passione per il rugby e il soccorso sanitario hanno lasciato un segno indelebile in chi la conosceva.
Le accuse e il percorso giudiziario
Il sacerdote è ora indagato per omicidio stradale e omissione di soccorso. Nonostante Fabiana sia deceduta sul colpo, la fuga dal luogo dell’incidente aggrava la posizione dell’uomo, che dovrà rispondere davanti alla giustizia. Oltre al processo legale, dovrà anche affrontare il peso della propria coscienza, un fardello destinato ad accompagnarlo per sempre.