Roberto Vannacci sospeso dall’incarico per 11 mesi

La decisione di sospendere il generale Vannacci dall’impiego per undici mesi, in relazione al procedimento disciplinare avviato dal ministero della Difesa dopo la pubblicazione del libro “Il mondo al contrario”, ha generato tensioni nel governo.Il leader della Lega, Salvini, ha commentato la situazione definendo l’inchiesta come eccessiva e ironizzando sulla presunta paura del generale. Tuttavia, il ministro Crosetto ha risposto sottolineando che il procedimento disciplinare è avviato automaticamente da autorità tecniche e non è influenzato dall’autorità politica.

Il generale Vannacci, intervistato dall’ANSA, ha dichiarato di considerare l’offerta di candidatura alle Europee della Lega e di valutarla, ma al momento non ha preso una decisione definitiva. Riguardo al procedimento disciplinare, ha ribadito la sua intenzione di difendere la libertà di espressione. La sospensione di Vannacci, della durata di 11 mesi, è stata confermata da fonti legali in relazione alle circostanze legate alla pubblicazione del libro, che avrebbero compromesso il prestigio e la reputazione delle Forze Armate. Il difensore di Vannacci, Giorgio Carta, ha annunciato un ricorso immediato al Tar Lazio, contestando il provvedimento e sottolineando il contrasto con il diritto alla libera manifestazione del pensiero.

Il provvedimento disciplinare comporterà la detrazione di anzianità e il dimezzamento dello stipendio per un totale di 330 giorni. Inoltre, la Procura di Roma ha iscritto Vannacci nel registro degli indagati per l’accusa di istigazione all’odio razziale, in riferimento ad alcune affermazioni contenute nel libro e segnalate da associazioni.