Quando il sacro incontra il profano: l’esempio di Torino

Vuoi partecipare e seminari di formazione a Torino? Presentare un libro, organizzare un evento o studiare cinema? Ecco, oggi fare cultura in senso lato si può, a Torino, in un luogo che per tradizione era considerato religioso e che è stato ripensato come laboratorio culturale accogliente e incubatore di idee.

L’Istituto della Rosine, opera assistenziale-religiosa torinese, si apre infatti a una nuova stagione di vita come Polo artistico e culturale a servizio della città. Il progetto si inserisce all’interno della tradizione di cultura, di trasmissione del sapere e di una spiritualità dell’Opera, nata a metà Settecento grazie a Madre Rosa Govone, che dedicò la sua vita alla valorizzazione della donna, anticipando di due secoli alcuni capisaldi dell’emancipazione femminile. E il luogo storico rinasce in grande stile, diretto a livello generale da Massimo Striglia, commercialista e revisore legale torinese e affidata artisticamente alla nota attrice, scrittrice e drammaturga Sara D’Amario, ideatrice anche dello slogan “Se non si sogna in grande, si sta solo dormendo” e del video di presentazione.

Il 7 e 8 ottobre l’Istituto si aprirà a due giorni di Open day per presentare il calendario di corsi e seminari per giovani e adulti. Nel nuovo Polo artistico saranno organizzati corsi di teatro in italiano, inglese e francese per principianti e amatori di tutte le età, corsi di perfezionamento per professionisti e per chi vuole prepararsi all’ingresso nelle accademie nazionali, corsi di dizione, di calligrafia, di lingua inglese e francese, di cucito 4.0, di fashion e “re-fashion”. Sono previsti anche seminari di formazione e sviluppo per chi lavora con il pubblico, liberi professionisti, insegnanti, impiegati, manager, responsabili commerciali e poi ancora seminari di storia del cinema, seminari di criminologia, di medicina olistica e di assistenza fiscale.

Massimo Striglia, oggi Direttore Generale de Le Rosine, già animatore culturale della città con gli eventi promossi come Presidente di Polis Cultura, un’associazione culturale da lui fondata, coordinerà insieme alla sorella Maria Grazia le attività formative e didattiche di questo luogo. assai raro per prestigio e bellezza, grazie alla sua esperienza quarantennale in questo ambito.

Sara D’Amario, punto di riferimento per la recitazione e il cinema italiano, orgoglio torinese, ha dichiarato “Dormo pochissimo a notte, ma sono soddisfatta, ci sono tanti progetti ancora da realizzare e se dobbiamo sognare, facciamolo in grande, in primavera inaugureremo il teatro interno al Polo che stiamo ristrutturando e ci sarò una sala per eventi e convegni”.

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