C’è un momento, ogni anno, in cui Chivasso cambia passo. Le giornate si accorciano, l’aria si fa più pungente e la città comincia a raccontarsi in modo diverso. È il Natale che arriva, ma è anche qualcosa di più: è il Distretto Urbano del Commercio (DUC) che si accende, si apre, invita.
Le vie del centro diventano un luogo d’incontro, non solo di passaggio. Le vetrine si trasformano in piccoli palcoscenici, i negozi tornano a essere presìdi di relazione prima ancora che di vendita. È qui che il commercio smette di essere un gesto frettoloso e torna dialogo, scambio, comunità.

“Il periodo natalizio rappresenta un’occasione preziosa per rafforzare il legame tra i cittadini, i visitatori e il nostro tessuto commerciale – sottolinea l’assessora al Commercio di Chivasso, Chiara Casalino –. Il Distretto Urbano del Commercio è il cuore pulsante della città, un luogo dove economia e relazioni camminano insieme”.
Quest’anno, però, c’è una luce nuova che cattura lo sguardo e ferma il tempo. Ogni sera, dalle 17 alle 20, il Duomo diventa racconto. La sua facciata e la torre campanaria si animano grazie a un suggestivo video mapping che trasforma la pietra in immagine, la storia in emozione. La torre “prende vita”, parla alla città, la invita a rallentare, a guardare in alto, a riscoprire il centro come spazio da vivere.
“Abbiamo voluto uno spettacolo che fosse non solo bello, ma anche capace di accompagnare le persone nel cuore di Chivasso – spiega ancora Casalino –. Il video mapping è un modo per attirare, emozionare e poi invitare a passeggiare tra le vie del centro, a entrare nei negozi, a riscoprire il valore del commercio di prossimità”.

Perché dietro le luci, dietro le proiezioni, c’è una scelta chiara. Il video mapping non è un fine, ma un mezzo. Serve a raccontare il Distretto Urbano del Commercio per quello che è davvero: una rete viva di negozi, mercati, locali, botteghe e attività che custodiscono l’identità della città. Qui si trovano regali che non sono tutti uguali, decorazioni artigianali, idee originali. Ma soprattutto si trovano volti, storie, rapporti che resistono al tempo e alla fretta.
“Scegliere di acquistare nel DUC significa sostenere l’economia locale e preservare quelle relazioni di vicinato che rendono Chivasso una comunità vera – afferma l’assessora –. È un gesto semplice, ma dal valore enorme”.

A sottolineare l’importanza del commercio di prossimità è anche il presidente di ASCOM Chivasso (‘Associazione di Imprenditori del Commercio, del Turismo e dei Servizi), Carlo Nicosia, che richiama il ruolo dei negozi come presidio sociale e culturale, oltre che economico, capace di creare e mantenere un legame profondo con la città: “L’idea di animare nel periodo natalizio il Duomo, l’edificio più iconico e prestigioso della nostra città, presentata dall’Amministrazione alla cabina di regia del DUC e arricchita dalla proposta di Ascom di realizzare una campagna dedicata allo shopping nei negozi di prossimità, ha prodotto risultati molto significativi. In questi giorni il Distretto Urbano del Commercio di Chivasso è al centro dell’attenzione del territorio chivassese e canavesano, con una forte visibilità anche sui social network”.

“L’iniziativa “Chivasso si accende” – ribadisce Nicosia – non è solo un titolo evocativo: le mille luci che fanno da cornice allo scintillio delle vetrine raccontano una città viva e accogliente. L’invito è quello di scegliere Chivasso per i propri acquisti natalizi, valorizzando le tante attività che ogni giorno lavorano con passione per mantenere servizi di qualità e contribuire a rendere le nostre strade più sicure, attrattive e luminose durante tutto l’anno”.
Nulla di tutto questo nasce per caso. Dietro le luci c’è un lavoro condiviso, una collaborazione che guarda lontano. Il Distretto Urbano del Commercio continua il suo percorso grazie alla sinergia tra Ascom, l’assessora Chiara Casalino e il manager del DUC Fabio Mascara, con un obiettivo comune: valorizzare le imprese locali e costruire una visione di città che metta al centro le persone.
E allora il Natale a Chivasso non è solo un calendario di eventi. È un invito a camminare tra le vie illuminate, a lasciarsi sorprendere dallo spettacolo sul Duomo, a entrare nei negozi del Distretto Urbano del Commercio. Un invito a scegliere il locale, il vicino, il possibile. Perché ogni acquisto, ogni passeggiata, ogni sguardo rivolto alla città è un modo concreto per costruirne il futuro.
