
Secondo i dati più recenti disponibili, ovvero quelli del 2023, l’Italia si trova in una posizione poco favorevole rispetto ad altri grandi Paesi europei. La retribuzione netta media in Italia, espressa in Purchasing Power Standard (PPS), è inferiore del 15% alla media dell’Unione Europea. Un lavoratore italiano medio dispone di circa 24.000 PPS all’anno, mentre la media europea è di 27.500 PPS. Paesi come la Germania e la Francia registrano valori più elevati, rispettivamente 34.900 PPS e 28.500 PPS, mentre la Spagna si attesta sui 24.500 PPS, appena sopra l’Italia. La classifica si riferisce alla retribuzione netta di una persona single senza figli.
Il Purchasing Power Standard: cos’è e perché è importante
Il Purchasing Power Standard (PPS) è un’unità monetaria artificiale creata per confrontare il potere d’acquisto nei diversi Paesi. In pratica, un PPS permette di acquistare la stessa quantità di beni e servizi ovunque, eliminando le differenze di prezzo tra le varie nazioni. Questo indicatore consente di valutare il reddito reale delle persone, mostrando quanto effettivamente possono permettersi con il loro stipendio. Ogni Paese ha un proprio livello di prezzi, il che significa che per acquistare gli stessi beni e servizi servono quantità diverse di denaro. Il PPS tiene conto di queste variazioni, permettendo di fare confronti equi tra nazioni con economie differenti. Eurostat utilizza il PPS per esprimere dati economici in una valuta comune, regolata in base al costo della vita.
Le conseguenze economiche e sociali
Questi dati ci aiutano a capire perché molti giovani professionisti scelgano di trasferirsi all’estero. Un reddito più basso rispetto al costo della vita influisce direttamente sulla qualità della vita e sulle possibilità di risparmio. Questo fenomeno si riflette anche sulle pensioni: se i redditi sono più bassi, i contributi previdenziali versati saranno inferiori, con il rischio di una pensione meno adeguata in futuro. Il sistema fiscale italiano è spesso ritenuto poco favorevole ai lavoratori, con una pressione fiscale elevata. Questo porta molti professionisti a cercare opportunità all’estero, dove la combinazione tra stipendi più alti e un fisco più vantaggioso garantisce una prospettiva di vita migliore.
Paesi come il Portogallo, ad esempio, hanno adottato strategie per attrarre giovani talenti, riducendo il costo del lavoro per incentivare la crescita economica. Il Purchasing Power Standard è quindi uno strumento essenziale per comprendere il reale benessere economico delle persone. Senza di esso, il semplice confronto tra stipendi nominali potrebbe risultare fuorviante. Analizzando il PPS, si può quindi avere un quadro più chiaro e oggettivo delle condizioni economiche di un Paese e dell’impatto che queste hanno sul futuro delle nuove generazioni e sui pensionati.