
Nella notte, i carabinieri hanno fatto irruzione in un albergo di via Vallazze, a Milano, sorprendendo Baby Gang, all’anagrafe Zaccaria Mouhib, in possesso di una pistola con matricola abrasa. L’artista, volto noto della scena trap italiana, è stato immediatamente arrestato con l’accusa di porto e detenzione illegali di arma da fuoco.
Baby Gang: indagini della procura di Lecco sul trapper
L’operazione si inserisce in un’inchiesta più ampia coordinata dalla procura di Lecco, che da mesi indaga su un presunto traffico di droga e armi gestito da un gruppo di origine macedone. In parallelo, le forze dell’ordine hanno perquisito l’abitazione di Baby Gang a Calolziocorte. Si tratta della zona nelle case popolari di via Di Vittorio, luogo già noto per essere comparso in diversi videoclip musicali.
All’interno della casa, gli agenti hanno trovato due ulteriori revolver nascosti nel doppio fondo di un mobile. I residenti hanno raccontato di aver assistito a una vasta operazione con auto dei carabinieri, unità cinofile e vigili del fuoco impegnati nelle ricerche.
L’ombra dell’AK47 per Baby Gang
Gli inquirenti hanno puntato i riflettori anche su alcuni video musicali girati dal trapper insieme al collega Simba La Rue – già detenuto per altri fatti – in cui compariva un’arma da guerra. Nello specifico un fucile mitragliatore AK47 di fabbricazione sovietica, risultato autentico e funzionante.
Il mitra e diverse munizioni sono stati rinvenuti in possesso di un membro della famiglia Hetem. Parliamo del nucleo macedone già noto alle autorità e tra i principali obiettivi dell’operazione.
Dalla musica al carcere
Baby Gang, che solo poche ore prima dell’arresto era apparso sul palco al concerto di Emis Killa alla Fiera di Rho. Ora si trova ora nel carcere di San Vittore. Il suo avvocato, Niccolò Vecchioni, ha confermato che il giovane artista dovrà rispondere del reato di porto illegale di armi da sparo.
Il caso, tuttavia, va oltre la singola posizione del trapper: l’inchiesta coordinata dal procuratore Domenico Ezio Basso punta a smantellare una rete criminale che intreccia la scena musicale urbana con un mercato clandestino di armi e stupefacenti.