Nuove misure cautelari per “Gruppo Quadraro”: spaccio di coca nella Curva Sud

La polizia arresta due ultras della Roma coinvolti in un’attività di vendita di droga all’interno dello stadio Olimpico, proseguendo le indagini avviate ad aprile.

gruppo quadraro

La Squadra Mobile e la Digos di Roma hanno notificato due nuove misure cautelari nei confronti di esponenti del “Gruppo Quadraro”, noto gruppo ultras della Curva Sud della Roma. I due sono accusati di aver organizzato un’attività di spaccio di cocaina durante le partite casalinghe. Hanno trasformato bagni e settori riservati ai tifosi in veri e propri punti di vendita.

Gruppo Quadraro: un’indagine che prosegue il filone di aprile

Il provvedimento odierno fa seguito all’operazione avviata lo scorso aprile. Sei membri dello stesso gruppo ultras erano stati arrestati per analoghi reati. Le indagini hanno ricostruito numerosi episodi di cessione di droga, coinvolgendo una vasta clientela tra i tifosi presenti allo stadio.

I destinatari delle nuove misure cautelari

Tra i destinatari della nuova ordinanza, uno si trova già detenuto nel carcere di Rebibbia, dove gli è stata notificata la custodia cautelare. L’altro è sottoposto all’obbligo di presentazione alla polizia giudiziaria. Entrambi erano già noti alle indagini della Questura di Roma, che li collocano al centro della rete di spaccio all’interno della Curva Sud.

Il ruolo di Giampiero Antonelli e Roberto De Santis

Giampiero Antonelli, 43 anni, noto come “Ciccillo”, considerato braccio destro del capo ultras Girolamo Finizio, vede aggravata la sua posizione. Gli hanno contestato altri 30 episodi di spaccio durante diverse partite della Roma.
Roberto De Santis, 60 anni, avrebbe partecipato attivamente all’associazione, presidiando i bagni e proteggendo i pusher, oltre a occuparsi del recupero dei proventi della vendita di droga. Per lui è stato disposto l’obbligo di presentazione alla polizia giudiziaria.

Collegamenti fra Gruppo Quadraro e la criminalità organizzata

L’inchiesta di aprile aveva già evidenziato presunti legami tra alcuni membri del gruppo ultras e esponenti della criminalità organizzata. Nei documenti investigativi erano registrate quasi 400 cessioni di cocaina nel settore caldo della Curva Sud, in particolare attorno agli ingressi 20 e 21 dello stadio Olimpico. In seguito a quelle indagini, la sede del Gruppo Quadraro era stata teatro del lancio di una molotov.

Le nuove misure cautelari rappresentano un passo avanti nella lotta allo spaccio di droga negli stadi, evidenziando come alcuni ambienti ultras possano diventare punti di aggregazione per attività illecite. La Questura di Roma continua a monitorare la situazione, con l’obiettivo di garantire sicurezza e legalità durante le partite.