
L’attrice Karla Sofía Gascón, nominata all’Oscar per “Emilia Pérez”, si trova al centro di una bufera mediatica per alcuni vecchi post sui social dal contenuto controverso. La polemica ha portato Netflix a prendere le distanze dall’attrice, escludendola dalla campagna promozionale del film in vista degli Academy Awards.
Karla Sofía Gascón: un’ascesa rapida come la caduta
Hollywood è spesso spietata con le sue nuove star: la notorietà arriva in un lampo, ma altrettanto rapidamente può dissolversi quando emergono dettagli del passato. Karla Sofía Gascón, prima persona transgender candidata agli Oscar in una categoria di recitazione, sta vivendo questa realtà in modo diretto.
Post controversi della Gascón e scuse pubbliche
Nei giorni scorsi, alcuni vecchi tweet dell’attrice su temi sensibili come la morte di George Floyd, l’Islam e la diversità agli Oscar hanno scatenato polemiche. Gascón si è scusata pubblicamente in un’intervista alla CNN, dichiarando di non riconoscere alcuni dei post incriminati e denunciando di essere stata giudicata senza un vero processo mediatico. Nonostante le controversie, ha ribadito di non voler rinunciare alla nomination.
Netflix prende le distanze da Karla Sofía Gascón
Mentre Gascón potrebbe ancora partecipare ai Goya Awards, Netflix ha scelto di non includerla nella sua strategia di promozione per gli Oscar. Secondo il “The Hollywood Reporter”, il colosso dello streaming non fornirà all’attrice il supporto logistico solitamente garantito ai candidati, come viaggi e alloggio per gli eventi di premiazione.
La mossa di Netflix: strategia o censura?
Netflix ha rimosso Gascón dai materiali promozionali di “For Your Consideration”, segnando una netta presa di distanza. Alcuni vedono questa decisione come una necessità pragmatica per evitare danni d’immagine e massimizzare le chance di vittoria del film agli Oscar. Altri, invece, interpretano la scelta come un’evidente cancellazione della sua protagonista transgender, mettendo in discussione l’inclusività tanto celebrata da Hollywood.