Nell’agriBosco Barilla convivono natura e agricoltura sostenibile

L’azienda parmense propone la sua idea di sostenibilità: prendere dalla natura ciò che serve per i propri prodotti e restituire altrettanto valore

https://www.vocenews.it/wp-content/uploads/2021/11/Rendering_agriBosco-Barilla_VoceNews.jpg

Nella Giornata Nazionale degli Alberi (21 novembre), è stata annunciata da Barilla la nascita dell’agriBosco, progetto nel quale i campi agricoli coesistono e si integrano con un bosco che ospita quasi tremila alberi di specie autoctone tra filari e aree riforestate, per portare bellezza al paesaggio e ripristinarne la biodiversità perduta.

Iniziativa che va oltre la mera riqualificazione ambientale

Con una superficie pari a 23 ettari (più di 30 campi da calcio) di terreno fino a ieri incolto e desolato, il progetto dell’agriBosco non è solo un’iniziativa di riqualificazione ambientale: è anche un gesto d’amore per la natura da parte di una realtà home Barilla e delle sue persone, un luogo di incontro tra agricoltura, animali e piante, anche da tramandare alle generazioni future. La concretizzazione dell’idea è stata possibile grazie alla collaborazione tra Barilla e due partner autorevoli: Legambiente, l’associazione ambientalista che da oltre 40 anni è protagonista di progetti di sviluppo sostenibile e tutela del territorio, e AzzeroCO2, che in Italia ha promosso decine di progetti di forestazione per la mitigazione degli impatti ambientali e la compensazione delle emissioni.

Tremila alberi riforesteranno un‘area di 54mila metri quadrati

I lavori di riqualificazione e riforestazione sono iniziati a primavera 2021. Alle verifiche e ai saggi archeologici è seguita, ad aprile, la piantumazione di 1.070 piante forestali e 200 piante pronto effetto. E in questi giorni, con la posa di quasi 1.600 ulteriori alberi e arbusti, il totale delle aree riforestate sarà di oltre 54mila metri quadrati.

Secondo le stime di AzzeroCO2, l’agriBosco Barilla assorbirà oltre 13mila kg di CO2 ogni anno per i prossimi 100 anni. Per dare un’idea, 13.000 kg di CO2 sono tanti quanti quelli emessi, ad esempio, per fare il giro dell’equatore oltre 100 volte con un’auto di media cilindrata.

Luogo d’incontro aperto, tra attività ricreative e agricoltura sostenibile

L’area riqualificata darà vita ad un luogo d’incontro aperto a tutti, uno spazio verde per la comunità locale e per le persone Barilla, che verrà inaugurato in primavera 2022, dove poter svolgere attività ricreative e sociali, ad esempio con la possibile condivisione di orti e frutteti aziendali. L’agriBosco sarà anche un parco didattico per le scuole, le associazioni e il mondo del volontariato, con percorsi tematici sull’agricoltura sostenibile, l’apicultura, la tutela della biodiversità e la gestione virtuosa del ciclo delle acque.