Milano, De Corato: “Con il governo Meloni, lo Stato è tornato a fare lo Stato”

Le periferie di Sala, nell’ultimo decennio, sono in uno stato di profonda emergenza dove si sviluppano tutta una serie di illegalità quali abusivismo, spaccio, delinquenza e criminalità

De Corato Milano

Con il governo Meloni, lo Stato è tornato a fare lo Stato. Il deputato di Fratelli d’Italia, Riccardo De Corato, ha così commentato l’Operazione Interforze Periferie effettuata in via Quarti, a Milano, finalizzata alla repressione di fenomeni di criminalità, reati contro il patrimonio, contrasto delle occupazioni abusive e spaccio di sostanze di stupefacenti in una zona dove la presenza di cittadini stranieri irregolari è molto alta.

Nella giornata di ieri, così come riportato dal sito del Ministero dell’Interno, sono stati eseguiti 2 arresti e 15 perquisizioni domiciliari. Sono stati sgomberati 9 appartamenti ALER e, altri 10, sempre nella stessa zona, sono stati spontaneamente rilasciati dagli occupanti. Nel quartiere, l’intervento di  241 operatori ha consentito di controllare 628 persone (289 stranieri e 339 italiani),  accompagnare 14 persone in Questura, metterne 2 a disposizione dell’Ufficio Immigrazione e indagarne 11 per reati di ricettazione e invasione di terreni.

A questo lungo elenco di numeri, che denotano una situazione di grande abbandono da parte del Comune di Milano di alcune zone della città, va aggiunto anche il controllo di 17 esercizi commerciali, i quali è seguita l’irrogazione di diverse sanzioni amministrative.

Droga, armi e preziosi

Numerosi e ingenti sono stati i sequestri di sostanze stupefacenti (oltre 14 kg di hashish e 128 g. di cocaina). Durante le perquisizioni sono state rinvenute armi, preziosi, capi di abbigliamento, apparecchiature elettroniche (tutti di provenienza illecita), strumenti atti allo scasso e un consistente quantitativo di denaro contante.

Da Pisapia in poi, Milano è diventata il Bronx

Nel 2011, quando Letizia Moratti era sindaco di Milano e De Corato era il suo vice, nelle zone considerate a rischio della città meneghina, erano stati istituiti dei presidi militari dell’Esercito Italiano. Delle camionette dell’Esercito Italiano stazionavano in alcuni quartieri considerati “caldi” per scoraggiare attività illecite e microcriminalità. I cittadini si sentivano più protetti e percepivano la presenza dello Stato nella loro salvaguardia. In quegli anni, grazie a Moratti e De Corato, i reati diminuirono del 40%. Con l’arrivo di Pisapia prima e Sala poi, i militari vennero rimossi e ancora adesso i milanesi pagano il prezzo di quelle scelte inadeguate per la sicurezza della città.

La tenacia di Riccardo De Corato

Ma l’ex vicesindaco, De Corato, ha sempre contrastato la scelta delle successive amministrazioni e ha portato avanti la sua battaglia per rendere Milano una città sicura. Proprio ieri, dopo l’importante azione di sicurezza compiuta in via Quarti, il deputato di Fratelli d’Italia ha voluto ringraziare il ministro degli Interni, Piantedosi, per essersi interessato personalmente della questione dopo che la Commissione Parlamentare per la sicurezza e il degrado delle periferie italiane, di cui De Corato fa parte, lo scorso marzo aveva sollecitato un intervento del Viminale.

“Con il Governo Meloni lo Stato è tornato a fare lo Stato, anche in quel quartiere periferico di Milano” ha dichiarato Riccardo De Corato per poi aggiungere: “Sottolineo che proprio le periferie di Sala, nell’ultimo decennio, sono in uno stato di profonda emergenza dove, in molti casi come per esempio a Baggio, si sviluppano tutta una serie di illegalità quali abusivismo, spaccio, delinquenza e criminalità».