Meloni:Pericoloso togliere il sostegno delle istituzioni alle forze dell’ordine

Giorgia Meloni esprime preoccupazione riguardo a alcune controversie politiche sollevate in merito alla gestione dell’ordine pubblico durante i recenti cortei studenteschi riguardanti la situazione mediorientale. La premier sottolinea che è rischioso privare di sostegno istituzionale coloro che quotidianamente mettono a rischio la propria incolumità per garantire la sicurezza di tutti. Nel corso di un’intervista con il direttore del Tg2, Antonio Preziosi, Meloni fornisce alcuni dati sulle manifestazioni, evidenziando che dal 7 ottobre ne sono state organizzate “oltre mille” e che solamente nel “3%” di esse si sono verificati problemi o momenti di tensione. Il premier ribadisce la decisione del governo di non vietare le manifestazioni a sostegno dei palestinesi, differenziandosi da altre nazioni che hanno adottato un approccio diverso. “Se ci sono stati errori, sottolinea, è giusto che vengano sanzionati secondo le leggi vigenti, ma è importante riconoscere il prezioso lavoro quotidiano delle forze dell’ordine, non limitandosi a criticarle solo quando commettono errori”.

Durante il recente dibattito sulle questioni di ordine pubblico, alcuni hanno insinuato che il governo Meloni volesse privare il presidente della Repubblica dei suoi poteri tramite una riforma, suggerendo che questo fosse il motivo per cui è intervenuto. “È falso,” sottolinea la premier. “Anche con una riforma, il presidente avrebbe potuto agire come ha sempre fatto. Questa è una falsa preoccupazione; è l’unico argomento che la sinistra può utilizzare poiché non può dichiarare di temere la scelta dei cittadini riguardo a chi governa”.

La premier osserva che la sinistra cerca di proteggersi dietro il presidente della Repubblica, il quale gode chiaramente di un ampio consenso, ma il governo Meloni è stato molto cauto proprio perché riconosce il ruolo fondamentale del presidente come garante per tutti. “Non abbiamo mai avuto l’intenzione di limitare i suoi poteri,” aggiunge