
L’intervento è avvenuto nelle ultime ore presso lo scalo internazionale di Malpensa, dove i bagagli del gruppo sono stati sottoposti a verifiche approfondite. Nove viaggiatori, tutti originari del Gambia e del Senegal, sono stati denunciati dopo un’operazione congiunta della Guardia di Finanza di Varese e dell’Agenzia delle Dogane e dei Monopoli.
Le ispezioni rientrano in un piano di controlli intensificati, soprattutto in vista dell’aumento di rotte intercontinentali e del maggior afflusso di passeggeri durante la stagione estiva. La misura punta a prevenire rischi alla sicurezza e alla salute. Per i viaggiatori può tradursi in più tempo da prevedere prima del volo e in procedure più dettagliate. Aumento del personale di vigilanza: più agenti in servizio per gestire il flusso e garantire la sicurezza. Possibili controlli sanitari o doganali aggiuntivi: soprattutto con rotte intercontinentali, per motivi di salute pubblica o dogana. Possono esserci verifiche più approfondite su passaporti, visti e biglietti.
Il carico nascosto nei bagagli
All’interno delle valigie, le autorità hanno rinvenuto 2.040 stecche di sigarette prive del contrassegno fiscale obbligatorio. Il valore complessivo della merce è stato stimato in oltre 132mila euro. Secondo quanto accertato, il tabacco era destinato al mercato nero italiano, aggirando completamente i controlli fiscali previsti dalla normativa. Il traffico illecito di tabacchi è spesso gestito o controllato da reti criminali transnazionali. I proventi del contrabbando finiscono per finanziare altre attività illegali (droga, armi, sfruttamento).
Denuncia per contrabbando di tabacchi
Tutti e nove i passeggeri sono stati denunciati a piede libero per introduzione di tabacco lavorato estero di contrabbando. L’operazione rientra nelle attività mirate a contrastare traffici illeciti che, oltre a danneggiare l’erario, rappresentano un rischio per la salute dei consumatori. Spesso queste sigarette non rispettano standard di qualità e sicurezza (tabacco scadente e contaminanti). Possono contenere sostanze chimiche in quantità più elevate di quelle già presenti nelle sigarette legali.