
Scatta l’allerta gialla nel Nord Italia, su Genova e aree del ponente ligure nella giornata di giovedì 17 aprile, dalle ore 00:00 alle 15:00. Il Centro Operativo Comunale (Coc) di Genova ha attivato le misure previste dal piano comunale di Protezione Civile per gestire il rischio meteo-idrogeologico, in risposta alle previsioni che segnalano piogge, forti raffiche di vento e violente mareggiate.
Vento da sud e mare agitato: chiusure e divieti in vigore
La perturbazione che interessa la Liguria porta con sé una burrasca da sud con raffiche che superano i 110 km/h e un’intensa mareggiata. Le autorità locali hanno predisposto una serie di chiusure e limitazioni per garantire la sicurezza pubblica:
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Interdetta la passerella di passo Carlineo sul torrente Chiaravagna.
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Sospesi tutti i cantieri e gli scavi in prossimità degli alvei dei torrenti.
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Divieto di transito per moto, veicoli telonati e furgonati lungo la sopraelevata Aldo Moro.
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Chiusura di parchi e giardini storici, con accessi limitati solo per musei, impianti sportivi o spazi abitativi presenti all’interno.
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Serrati tutti i cimiteri comunali.
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Accessi al mare e scogliere interdetti fino a cessata esigenza.
Cosa fare durante una mareggiata: comportamenti da adottare
Ai cittadini si raccomanda massima prudenza in prossimità delle aree costiere. È vietato:
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Sostare o transitare lungo il litorale, moli, pontili e strade costiere.
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Utilizzare imbarcazioni o praticare la balneazione.
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Lasciare incustoditi oggetti, gazebo, tende o strutture mobili nelle aree esposte.
Tutti i materiali presenti sulle spiagge o in zone portuali devono essere messi in sicurezza o rimossi per evitare che la forza del mare li trasformi in pericoli per l’incolumità pubblica.
Precauzioni da adottare in caso di allerta gialla
Nel corso dell’allerta, è essenziale seguire alcune norme di autoprotezione:
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Sigillare ingressi e finestre con sacchi di sabbia o paratie se al piano strada.
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Evitare di utilizzare cantine, garage o piani seminterrati.
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Parcheggiare in zone elevate e non soggette ad allagamenti.
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Tenere a portata di mano torcia, radio a batterie e kit di primo soccorso.
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Restare aggiornati attraverso i canali ufficiali come il sito allertaliguria.gov.it.
Piemonte in emergenza: il Po rompe gli argini a Torino
Le piogge torrenziali cadute durante la notte hanno provocato l’esondazione del fiume Po nell’area dei Murazzi a Torino, con l’immediata chiusura della zona. Frane e smottamenti hanno reso impraticabili diverse strade nel Chivassese, Pinerolese e Canavese, dove la viabilità è fortemente compromessa.
La situazione più grave si registra lungo l’autostrada A5: un tratto è stato interrotto tra Scarmagno e Ivrea, mentre una frana ha bloccato la carreggiata verso Torino tra Quincinetto e Ivrea. È stata attivata la deviazione su un’unica corsia a doppio senso.
Lombardia sotto pressione: oltre 500 interventi in poche ore
Il maltempo ha colpito duramente anche la Lombardia, dove i vigili del fuoco sono intervenuti oltre 500 volte dalla mezzanotte. Le province di Milano, Brescia, Lodi, Pavia e Cremona sono le più colpite da allagamenti, alberi abbattuti e viabilità in tilt.
Circa 270 richieste di emergenza sono ancora attive, mentre i comandi dei vigili del fuoco hanno richiamato personale extra per fronteggiare l’emergenza. L’allerta resta attiva anche nelle prossime ore, con particolare attenzione al rischio idraulico e ai venti forti.
L’ondata di maltempo che sta colpendo il Nord Italia richiede attenzione, responsabilità e collaborazione da parte dei cittadini. Seguendo le indicazioni delle autorità e adottando comportamenti sicuri, è possibile ridurre i rischi legati a eventi atmosferici sempre più estremi.