Luna delle Fragole: lo spettacolo celeste illumina il cielo di Bologna

Un evento magico tra scienza e tradizione al Museo del Cielo e della Terra di San Giovanni in Persiceto per osservare la Luna piena di giugno e scoprire i suoi segreti.

Luna delle fragole

Bologna si prepara a una notte speciale. L’11 giugno 2025, a partire dalle ore 21, il Museo del Cielo e della Terra di San Giovanni in Persiceto accoglierà grandi e piccoli per un evento astronomico dedicato alla Luna delle Fragole, una delle Lune piene più poetiche e cariche di significato dell’anno. L’osservatorio ha previsto un’apertura straordinaria per permettere a tutti gli appassionati di vivere un’esperienza ravvicinata con il nostro satellite naturale.

Scienza, curiosità e fascino lunare

Durante la serata, gli esperti dell’osservatorio guideranno i partecipanti in un percorso affascinante per comprendere meglio i meccanismi che regolano le fasi lunari, perché il nostro satellite cambia aspetto ogni notte, come la sua luce arriva fino a noi e cosa rende unica questa Luna piena di giugno.
“La scienza può essere incredibilmente emozionante – spiegano gli organizzatori – e questa è un’occasione ideale per chi vuole avvicinarsi all’astronomia in modo semplice e coinvolgente”.

I biglietti per partecipare all’evento sono disponibili sia online tramite il sito ufficiale del Museo, sia direttamente presso la struttura la sera stessa.

Luna delle Fragole: origini di un nome evocativo

Il termine “Luna delle Fragole” proviene dalle tradizioni dei nativi americani, per i quali la Luna piena di giugno segnava il periodo della raccolta delle fragole. Un nome strettamente legato ai ritmi della natura e ai cicli stagionali. In Europa, lo stesso plenilunio era chiamato anche “Luna del Miele”, simbolo di fertilità, abbondanza e unione, poiché giugno era tradizionalmente il mese dei matrimoni.

Nonostante i nomi suggestivi, è bene chiarire che la Luna non assume una colorazione rosa o dorata. Il nome è puramente simbolico, ma ciò non toglie fascino al fenomeno, soprattutto per la sua bassa posizione sull’orizzonte, che regala suggestive vedute se le condizioni atmosferiche lo permettono.

Quando osservare la Luna delle Fragole e cosa aspettarsi

Quest’anno la Luna delle Fragole raggiunge il suo massimo splendore alle ore 09:44 dell’11 giugno (ora italiana), quindi in pieno giorno. Tuttavia, anche dopo il tramonto, sarà possibile osservarla nel cielo, sebbene molto bassa sull’orizzonte. Proprio questa sua inclinazione particolare potrebbe rendere difficile la visione per chi si trova in zone urbane o con ostacoli visivi verso est e ovest. In queste condizioni, sarà ancora più importante trovarsi in un punto di osservazione privilegiato, come quello offerto dall’Osservatorio.

Altri nomi per la Luna di giugno: un viaggio tra culture

Questa Luna piena, oltre ad essere chiamata delle Fragole o del Miele, è conosciuta anche con altri nomi, che riflettono la relazione tra la natura e le attività agricole nelle diverse culture:

  • Luna Rosa – Associata alla fioritura primaverile del phlox muschiato, non al colore del disco lunare.

  • Luna del Grano Verde – Nella tradizione Cherokee, indicava la maturazione precoce del raccolto.

  • Luna della Semina – Per i Celti, coincideva con i lavori nei campi.

  • Luna Calda – Termine diffuso tra gli antichi Inglesi e i Cherokee, segnava l’inizio delle giornate estive.

Uno sguardo oltre: il James Webb e le meraviglie dell’Universo

Chi desidera continuare il viaggio tra le stelle avrà una nuova occasione venerdì 20 giugno, sempre alle 21. Il Museo proporrà un altro evento straordinario, questa volta dedicato al telescopio spaziale James Webb. Durante la serata, i partecipanti potranno esplorare le profondità dell’Universo, osservando galassie in formazione, pianeti extrasolari e nebulose che raccontano storie di vita e morte stellare.

Una notte per alzare gli occhi al cielo

La Luna delle Fragole non è solo un evento astronomico, ma un ponte tra scienza, storia e poesia. Grazie all’impegno del Museo del Cielo e della Terra, Bologna offre un’occasione unica per osservare il cielo con occhi nuovi, meravigliarsi e scoprire quanto il nostro satellite continui ancora oggi a ispirare sogni e conoscenza.