Lido delle Monache sommerso dai rifiuti il 1° maggio: inciviltà e degrado

Una giornata di festa si trasforma in un disastro ambientale: rifiuti ovunque sulla spiaggia di Posillipo. L'indignazione sui social e le responsabilità condivise tra cittadini e istituzioni.

Lido delle monache

La giornata del 1° maggio, tradizionalmente dedicata al relax e alle gite all’aria aperta, ha lasciato una ferita profonda su uno dei tratti di costa più belli di Napoli: il Lido delle Monache, a due passi da Posillipo. In molti avevano scelto questa spiaggia per godersi il sole e il mare, ma al termine della giornata il paesaggio era irriconoscibile. Bottiglie, cartacce, sacchetti di plastica e ogni tipo di rifiuto abbandonato sulla sabbia: un vero scempio ambientale.

Ambiente violato: il mare di Napoli sotto assedio

Complice una giornata dal clima estivo, la spiaggia è stata presa d’assalto da centinaia di bagnanti. Tuttavia, alla gioia iniziale è seguita la desolazione. Le immagini diffuse parlano chiaro: un tappeto di immondizia ha coperto ogni angolo del lido, trasformando un angolo di paradiso in una discarica a cielo aperto. Un gesto di inciviltà collettiva che mette a rischio un patrimonio naturale che dovrebbe essere tutelato, non devastato.

La denuncia social e la polemica sulle parole

A rilanciare il caso è stato il deputato Francesco Emilio Borrelli (AVS), che ha condiviso sul proprio profilo Facebook i video dello stato indecente della spiaggia. Le sue parole, “passaggio degli Unni”, hanno suscitato forti reazioni: da un lato chi ha condiviso l’indignazione per lo spettacolo indecoroso, dall’altro chi ha trovato eccessivo il tono utilizzato.

Cittadini incivili, ma le istituzioni dove sono?

Se è innegabile la maleducazione di chi ha lasciato dietro di sé rifiuti senza alcun rispetto per l’ambiente, non mancano critiche all’amministrazione comunale. Molti utenti hanno lamentato l’assenza di bidoni per la raccolta dei rifiuti lungo il litorale e la mancata organizzazione di un servizio straordinario di pulizia, nonostante l’evidente afflusso previsto per la festività.

L’indifferenza è il vero problema

Questo episodio è solo l’ennesima dimostrazione di quanto la cultura del rispetto ambientale sia ancora troppo fragile. Una giornata che avrebbe dovuto rappresentare un momento di unione e gioia si è trasformata nell’ennesima dimostrazione di disinteresse per il bene comune. Il mare, la spiaggia, il paesaggio: non sono un bene di pochi, ma un’eredità di tutti. Trattarla in questo modo è un atto di inciviltà che nessuna polemica politica può giustificare.

La bellezza non basta, serve coscienza

Il Lido delle Monache merita di essere vissuto, ma con rispetto. Non bastano campagne di sensibilizzazione se poi, nei momenti concreti, manca il senso civico. Serve più attenzione da parte delle istituzioni, ma anche una presa di responsabilità collettiva. L’ambiente non si difende solo con le parole, ma con i gesti quotidiani. E lasciare una spiaggia pulita è il minimo che possiamo fare.