Legge Trump approvata: la “One Big Beautiful Bill” per ricchi e contro i poveri

legge Trump

Il Congresso USA ha approvato il maxi disegno di legge fiscale e di spesa proposto da Donald Trump con una strettissima maggioranza: la Camera ha dato il via libera con 218 voti contro 214, dopo che il Senato aveva già passato la norma per un solo voto decisivo del vicepresidente Vance. Trump ha definito il provvedimento una “dichiarazione di indipendenza” per l’America, promettendo di firmarlo ufficialmente oggi, il 4 luglio, durante una cerimonia a tema patriottico.

Un aumento del debito senza pari e tagli sociali

Secondo il Congressional Budget Office, la legge comporterà un incremento di 3,3 trilioni di dollari al deficit federale nei prossimi dieci anni, cifra che alcuni analisti estendono fino a 4–4,5 trilioni considerando l’aumento del debito e gli interessi ha già declassato il rating USA, mentre gli economisti mettono in guardia contro un ulteriore aumento dell’inflazione.

Il provvedimento prevede tagli drastici a Medicaid e al programma SNAP per l’assistenza alimentare: si stima che 11,8–12 milioni di persone perderanno l’assicurazione sanitaria entro il 2034. Più di 17 milioni, secondo il CBO, vedranno scomparire la copertura medica: tra questi, molte famiglie a basso reddito, i bambini e gli anziani. La decisione rischia di far rivivere una “crisi sanitaria stile Covid”, con ricoveri per malattie croniche e picchi di emergenza.

Mega tagli fiscali per i ricchi e spese per fossile ed esercito

La legislazione estende permanentemente i tagli fiscali del 2017, elimina le tasse su mance e straordinari, e introduce nuove agevolazioni, soprattutto a favore delle classi agiate. Secondo Yale Budget Lab, i più ricchi riceveranno un vantaggio medio di oltre $30.000, mentre il 10% più povero subirà perdite fino a $1.600 all’anno. Gli esperti criticano questa dinamica come un “Robin Hood al contrario”.

Una parte importante del piano prevede 150 miliardi di dollari per il Pentagono e l’attività doganale, oltre a incentivi per espandere la produzione di combustibili fossili. Al contrario, vengono tagliate le agevolazioni per le energie pulite e l’ambiente. Un’ambiguità che segnala la scelta politica: favorire la sicurezza e il profitto, a scapito della transizione ecologica.

L’opposizione democratica reagisce con rabbia e paura

L’approvazione del disegno di legge testimonia il controllo totale di Trump sul Partito Repubblicano. Ha convinto personalmente deputati e senatori riluttanti tra incontri privati e minacce su Truth Social. Il leader della Camera Mike Johnson ha definito la strategia “fiducia e conferenza”, mentre pochi esponenti come Massie e Fitzpatrick hanno votato “no”. Der Spiegel definisce il clone del “culto della personalità” trumpiano. Hakeem Jeffries ha pronunciato un discorso record di 8 ore e 45 minuti per opporsi alla legge, evidenziando i suoi effetti letali: “Moriranno delle persone”. Nancy Pelosi ha definito il voto “il giorno più nero e straziante”, mentre altri deputati hanno etichettato il pacchetto come “vergognoso” e “una lista di priorità estreme”.

La legge Trump diventa arsenale politico per le elezioni

Il disegno di legge sarà usato come tema centrale della campagna elettorale per il 2026. I repubblicani lo promuoveranno come prova di mantenimento delle promesse elettorali: tagli fiscali e sicurezza. I democratici, invece, lo ambienteranno come simbolo di disuguaglianza e autoritarismo. Sondaggisti segnalano che la popolarità del provvedimento è bassa (2 a 1 contrari) e si prevede che sposterà l’attenzione pubblica sul futuro politico del paese.