
Un violento incendio ha colpito nella serata di sabato 11 ottobre il Monastero della Bernaga, situato nella frazione Perego del comune di La Valletta Brianza (Lecco). Le prime fiamme si sarebbero sviluppate attorno alle 19:30 all’interno di una camera del convento, propagandosi rapidamente fino al tetto e coinvolgendo gran parte della struttura.
Sul posto sono intervenute nove squadre dei Vigili del Fuoco, che hanno lavorato per ore per domare il rogo, visibile a chilometri di distanza.
Evacuate le 22 suore del Monastero della Bernaga: nessuna ferita
All’interno del monastero vivevano 22 monache di clausura appartenenti alla comunità delle Romite Ambrosiane. Tutte evacuate prontamente e messe in sicurezza.
Molte di loro, anziane, sono state assistite dai soccorritori e successivamente ospitate nel vecchio municipio di Perego e presso le strutture della Nostra Famiglia di Bosisio Parini (Lecco) e di Ponte Lambro (Como).
Fortunatamente, nessuna religiosa è rimasta ferita, ma lo choc per la perdita del luogo di preghiera è profondo.
Le cause ancora da accertare
Secondo una prima ipotesi, il rogo potrebbe essere stato causato da un corto circuito elettrico. Le fiamme si sarebbero originate nella zona superiore del monastero, dove si trovano gli alloggi delle suore. Da lì si sarebbero estese all’intera struttura, costruita in buona parte in legno.
Il sindaco di La Valletta Brianza, Marco Panzeri, ha espresso solidarietà alla comunità religiosa e ha sottolineato che saranno le indagini tecniche a chiarire la dinamica esatta dell’incendio.
Monastero della Bernaga: un luogo di fede e storia
Il Monastero di Bernaga rappresenta uno dei simboli spirituali della Brianza lecchese. La sua storia risale al XVII secolo: la posa della prima pietra della chiesa di San Gregorio avvenne il 20 settembre 1628, alla presenza del cardinale Federico Borromeo.
Il monastero ha poi vissuto alterne vicende, subendo la soppressione nel 1798 durante la Repubblica Cisalpina.
Negli ultimi anni era divenuto meta di pellegrinaggio per un motivo particolare: proprio qui San Carlo Acutis ricevette la sua prima comunione, legando per sempre questo luogo alla memoria del giovane beato.
Patrimonio artistico in parte perduto
Le fiamme hanno provocato danni ingentissimi al complesso religioso e al suo patrimonio artistico. All’interno si trovavano quadri d’epoca, reliquiari e mobili antichi, molti dei quali potrebbero essere andati distrutti.
Secondo quanto riferito dai soccorritori, solo un dipinto è stato messo in salvo, mentre restano da verificare le condizioni degli arredi sacri. Nei prossimi giorni verranno effettuate le prime stime dei danni e valutate le possibilità di restauro.
Solidarietà e speranza
La comunità locale si è stretta attorno alle suore e al monastero. Numerosi messaggi di vicinanza sono arrivati anche da altre diocesi lombarde.
Nonostante la devastazione, resta viva la speranza di poter ricostruire e restituire vita al luogo di preghiera, simbolo di fede e memoria per tutta la Brianza.