La vita straordinaria di David Copperfield

Armando Iannucci è un artista sapiente e attento all’ironia. La sua rivisitazione di David Copperfield è pervasa di una freschezza intuitiva nel profondo rispetto del classico Dickensiano. La straordinaria vita di David Copperfield, il titolo del film, racconta le fasi della vita del suo protagonista dall’infanzia all’età adulta. In scena  peripezie e successi all’ombra di una passione per le parole vissuta tanto intensamente.

Il regista confeziona un classico in versione moderna, dotandolo di un ritmo eccellente che alterna momenti di dramma ad altri di ironia e morale. La storia si apre in un teatro, dove il protagonista diventa cantore di se stesso e si chiude nel medesimo modo dando a tutto un carattere epico necessario alla narrazione.

Un film sulla parola e sulla forza della narrazione dove la scenografia, con i sui lazzi, diventa parte integrante della vicenda. Il cast è ottimo oltre a Dev Patel troviamo un gruppo di professionisti tra i quali Tilda Swinton e Hugh Laurie. La sceneggiatura prende forma partendo dai dialoghi originali ai quali si alternano alcune licenze poetiche funzionali allo sviluppo della trama. Dopo Morto uno Stalin, Iannucci si conferma un ottimo creatore di atmosfere, dove le sensazioni si fondono dando vita a uno stile personalissimo.

Una vicenda, in puro stile Charles Dickens, dove i buoni sentimenti e i valori sono le stelle polari d’individui in continuo sviluppo e le emozioni garantite.Il film è ricco d’inventiva e a tratti sorprende l’audacia nell’osare del regista che però rimane ben all’interno dei binari obbligati affrontando un soggetto come Copperfield. Le frasi regnano. Frasi scritte su pezzetti di carta, declamate sul palcoscenico di un teatro o in una strada di Londra, parole che celebrano l’umanità.

Rivisitare i classici, rispettando i principi ispiratori è un’ottima tendenza per trasmettere conoscenza e recuperare il valore educativo che nel cinema si è perso. Una menzione a Iannucci e al suo eclettismo creativo (è anche comico e conduttore radiofonico) in grado di ispirare la sua audacia nel raccontare o suggerire storie su celluloide.