
La gatta gatta sul tetto che scotta di Tennessee Williams sarà in scena al Teatro Vascello di Roma dal 20 al 25 maggio. Lo spettacolo ha debuttato a Torino in prima nazionale lo scorso 29 aprile. E’ costruito sulla regia di Leonardo Lidi artista residente presso lo Stabile di Torino e direttore della Scuola per Attori.
La gatta sul tetto che scotta. Opera tra le più controverse del ‘900.
Tennessee Williams è uno degli autori teatrali più importanti dello scorso secolo. Con La gatta sul tetto che scotta, scritto nel 1955, si aggiudicò per la seconda volta il Premio Pulizer ripetendo il successo di una altro lavoro simbolo dell’epoca, Un tram chiamato desiderio. Da quel dramma del 1955 fu tratto il film omonimo e di grande successo con Liz Taylor e Paul Newmann e la regia di Richard Brooks. La versione cinematografica ne travisa l’impianto drammaturgico basato sull’ipocrisia e sulle bugie dei personaggi. Infatti la sceneggiatura abbandona l’elemento centrale del dramma per rendere il resto visibilmente edulcorato. Avere quindi la possibilità di vederlo sul palcoscenico può essere di grande aiuto per gli appassionati per recuperare il senso dello spirito originario.
La vicenda in sintesi
La gatta sul tetto che scotta racconta la storia della famiglia Pollitt, ricca famiglia del Sud degli Stati Uniti in crisi di fronte alla possibile morte del padre, Big Daddy. L’uomo che non sa di essere ammalato di cancro sta partecipando alla festa per il suo compleanno. In questo momento conviviale si evidenziano le debolezze dei figli Gooper e Brick e i rapporti difficili di quest’ultimo con la moglie Margaret. Lui alcolizzato, lei certamente innamorata ma entrambi distanti tra loro. Gooper e sua moglie Mae sono interessati all’eredità di Big Daddy. Margaret in una discussione con Brick dice di sentirsi come “una gatta su un tetto che scotta” nel tentativo di non cadere di sotto. Una metafora per evitare di tornare alle sofferenza della povertà dalla quale proveniva. Brick è sofferente per il suicidio del suo amico Skipper che lo porta sulla via dell’alcol per non confessare il loro amore. Margaret tenta continuamente di mutare questo stato di fatto. Addirittura fa crede a Big Daddy di essere incinta desiderando in se di esserlo realmente. Al termine invita Brick a consumare il loro amore.

La gatta sul tetto che scotta. L’impostazione registica
Il regista Leonardo Lidi ci fornice con le sue parole la lettura di questa dramma. “La gatta sul tetto che scotta – come ha dichiarato – ci può aiutare oggi a considerare quanto siano lontane dal progresso naturale le forzature della famiglia tradizionale e le esternazioni sull’assonanza donna/madre. La protagonista dovrà ingannare il sistema/casa fingendosi madre perché, altrimenti, non sarà considerata come donna. Dovrà fingersi una contemporanea Maria con in grembo il futuro della società per non essere additata come una poco di buono, una
povera creatura incapace di generare e quindi di esistere.”
I protagonisti
La gatta sul tetto che scotta è rappresentata per gentile concessione de la University of the South, Sewanee, Tennesee. Si avvale di una traduzione italiana preparata da Monica Capuani per una rappresentazione costruita su scene e luci di Nicolas Bovey, i costumi di Aurora Damanti ed il suono di Claudio Tortorici. Protagonisti saranno Valentina Picello, Fausto Cabra, Orietta Notari, Nicola Pannelli, Giuliana Vigogna, Giordano Agrusta, Riccardo Micheletti, Greta Petronillo e Nicolò Tomassini.
La produzione è il frutto della collaborazione fra il Teatro Stabile di Torino e il Teatro Stabile del Veneto.
Sarà in scena al Teatro Vascello di via Via Giacinto Carini 78 a Roma dal 20 al 25 maggio 2025.
Le rappresentazioni sono previste dal martedì al venerdì alle ore 21, il sabato alle ore 19 e la domenica alle ore 17.
Biglietti: Intero 25 euro – Ridotto over 65: 20 euro – Ridotto addetti ai lavori del settore e Cral/Enti convenzionati: 18 euro. Ridotto studenti, studenti universitari, docenti e operatori esclusivamente delle scuole di teatro, cinema e danza 16 euro. Gruppi di almeno 10 persone 16 euro a persona
Informazioni: www.teatrovascello.it