A Palermo, un uomo di 48 anni, disoccupato e malato di diabete, si è tolto la vita dopo mesi di minacce e ricatti da parte della figlia sedicenne e del fidanzato diciassettenne. Un episodio che scuote le coscienze. Il 21 marzo scorso, il suo corpo è stato trovato nella casa del quartiere Villaggio Santa Rosalia, vicino alla cittadella universitaria. Alla base del gesto estremo ci sono minacce, violenze fisiche e richieste continue di denaro da parte dei due giovani, culminate in un ricatto morale insostenibile: la ragazza aveva minacciato di accusarlo di violenza sessuale se non avesse ceduto alle sue richieste economiche.
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