Italia nell’inferno del caldo africano: 40°C nel weekend più rovente dell’anno

Temperature bollenti da Nord a Sud, notti tropicali e primi accenni di cambiamento solo dopo il 4 luglio. Il caldo estremo colpisce gran parte del Paese, ma qualche zona potrà respirare leggermente.

Italia caldo

In Italia l’ultimo fine settimana di giugno si preannuncia come il più caldo del 2025, almeno fino ad ora. Responsabile del caldo torrido è l’anticiclone africano, che continua a espandersi sull’intero territorio italiano, dal Meridione al Settentrione. Le temperature previste sfiorano i 40 gradi in molte città, rendendo le prossime giornate un vero banco di prova per resistenza fisica e infrastrutture.

Secondo Antonio Sanò, fondatore del portale iLMeteo.it, ci attende un’ondata di calore eccezionale, che coinvolgerà gran parte del Paese senza esclusioni. Le colonnine di mercurio toccheranno i 40°C a Taranto, mentre altre città come Agrigento, Firenze, Siracusa, Pistoia, Oristano, Prato e Terni seguiranno a ruota con 39°C. Anche Roma non sarà risparmiata, con 38°C previsti, al pari di Foggia, Frosinone, Matera, Grosseto e Ragusa.

Le città più calde: una mappa dell’inferno meteorologico

Ecco nel dettaglio le città che dovranno affrontare le temperature più alte durante il weekend:

  • 40°C: Taranto

  • 39°C: Agrigento, Firenze, Oristano, Pistoia, Prato, Siracusa, Terni

  • 38°C: Roma, Foggia, Matera, Frosinone, Ragusa, Grosseto

  • 37°C: Parma, Arezzo, Caserta, Lucca, Reggio Emilia, Livorno, Piacenza, Crotone, Cremona, Fermo

Nel resto d’Italia, i termometri non saranno certo clementi: ci si attende valori tra i 34 e i 36 gradi, spesso amplificati dall’umidità. Le notti si prospettano afose, con temperature minime che in alcune metropoli non scenderanno sotto i 27-28°C: un quadro da pieno Nordafrica.

Previsioni giorno per giorno in Italia: tre giorni di caldo torrido

Venerdì 27 giugno

  • Nord: cieli sereni e afa diffusa

  • Centro: caldo intenso ovunque

  • Sud: temperature al limite dei 40°C e sole dominante

Sabato 28 giugno

  • Nord: soleggiato e afoso, senza tregua

  • Centro: massime elevate e cieli limpidi

  • Sud: caldo estremo, punte massime al Sud e sulle isole

Domenica 29 giugno

  • Nord: caldo ancora più intenso, con possibili temporali localizzati sulle Alpi piemontesi

  • Centro: temperature elevate e condizioni stabili

  • Sud: caldo leggermente attenuato lungo le coste adriatiche e ioniche, grazie a venti più freschi da nord-est

Quando finirà? Prime speranze dopo il 4 luglio

Chi spera in una rinfrescata dovrà armarsi di pazienza. I modelli meteorologici non segnalano cambiamenti rilevanti prima del 4-5 luglio. Solo a partire da quei giorni si prevede una possibile attenuazione del dominio dell’anticiclone africano, con lievi segnali di instabilità soprattutto sulle regioni settentrionali. Temporali in montagna e qualche refolo d’aria meno rovente potrebbero portare un primo, timido sollievo anche in pianura Padana.

Intanto, gli esperti ricordano come i venti balcanici attesi tra sabato e domenica potrebbero rendere leggermente più sopportabili le condizioni atmosferiche lungo i litorali adriatici e ionici, in particolare dalle Basse Marche alla Puglia e fino alla Calabria. Non un vero refrigerio, ma un abbassamento della temperatura percepita grazie alla riduzione dell’umidità.

Notti tropicali e caldo opprimente: un’Italia in stile Sahara

Oltre alle massime diurne da record, sono le notti a preoccupare maggiormente: l’assenza di ventilazione e le temperature minime elevate creeranno condizioni ideali per notti tropicali o addirittura “super tropicali”. In alcune città italiane non si scenderà sotto i 27-28 gradi nemmeno nelle ore più fresche. È un clima che assomiglia sempre più a quello delle regioni desertiche del Nordafrica, con l’aggravante dell’umidità.

Una tregua all’orizzonte?

L’estate 2025 sembra voler mostrare il suo volto più estremo già a fine giugno. Il nome in codice di questo anticiclone – Pluto – è già entrato nel lessico comune degli italiani, stremati da un caldo senza sosta. Anche se al momento non si intravedono cambiamenti significativi, gli esperti indicano nella prima settimana di luglio una possibile svolta.

Un segno ironico del destino: il 4 luglio, giorno dell’Indipendenza americana, potrebbe coincidere con la nostra liberazione temporanea dal dominio rovente di Pluto. Intanto, il consiglio resta uno: limitare le attività all’aperto nelle ore centrali della giornata, bere molto e cercare rifugio in ambienti climatizzati. Il weekend che ci attende sarà rovente, in tutti i sensi.