Incendio nella pineta di Follonica: caos in spiaggia, evacuati i bagnanti

Due focolai a distanza ravvicinata fanno temere l’azione volontaria. A rischio una riserva naturale protetta. Decine di persone e tre elicotteri in azione per contenere le fiamme.

pineta Follonica

Domenica 30 giugno 2025 si è trasformata in una giornata di terrore per i bagnanti di Follonica (Grosseto), quando un incendio ha devastato parte della pineta all’interno della Riserva naturale del Tombolo. Le fiamme, alimentate da un vento teso proveniente dal mare, si sono propagate rapidamente nella vegetazione, rendendo necessario un massiccio intervento aereo e terrestre per contenere il rogo e scongiurare conseguenze peggiori.

Due focolai sospetti: prende corpo l’ipotesi dolosa

Non si tratterebbe di un semplice incidente. Le prime indagini indicano che l’incendio potrebbe essere stato appiccato intenzionalmente. I focolai, infatti, sono stati individuati in due punti distinti della pineta di Follonica, distanti circa cento metri l’uno dall’altro. Una dinamica che fa pensare a un’azione coordinata, orientando gli investigatori verso l’ipotesi del dolo.

Pineta di Follonica: imponente dispiegamento di forze

L’allarme è scattato intorno alle 12:30. In pochi minuti si è attivata una complessa macchina operativa che ha visto impegnati:

  • Tre elicotteri (due della Regione Toscana e uno dei vigili del fuoco)

  • Venti unità dei vigili del fuoco con tre autopompe, una campagnola dotata di modulo antincendio e un gommone per l’eventuale supporto via mare

  • Volontari della VAB

  • Carabinieri, carabinieri forestali e carabinieri della biodiversità (quattro unità per ciascun corpo)

  • Agenti della polizia municipale

L’intervento congiunto ha impedito che le fiamme si estendessero ulteriormente, proteggendo le strutture turistiche nelle vicinanze.

Evacuata la spiaggia, villaggi e ristoranti a rischio

Il fronte di fuoco partito dalla pineta di Follonica ha minacciato da vicino il villaggio turistico “La Corte dei Tusci” e il ristorante “Il Balugano”. Le autorità hanno dovuto prendere decisioni drastiche. Per motivi di sicurezza, hanno evacuato completamente la spiaggia in un tratto di circa 500 metri. Tramite il supporto delle forze dell’ordine che hanno coordinato l’allontanamento dei presenti. Allo stesso tempo, hanno interrotto la viabilità sulla litoranea per agevolare l’accesso ai mezzi di soccorso.

Follonica: fiamme sotto controllo, ma danni all’ecosistema della pineta

Intorno alle 17, grazie ai continui lanci d’acqua – ben 40 solo da parte dell’elicottero dei vigili del fuoco – l’incendio è stato finalmente circoscritto. Le operazioni di bonifica sono iniziate subito dopo. Il bilancio complessivo indica che il rogo ha interessato una superficie inferiore ai due ettari. L’impatto ambientale è comunque significativo, trattandosi di una zona naturalisticamente protetta, habitat di numerose specie animali e vegetali.

Rosignano Marittimo: altro incendio, altro disastro

Appena ventiquattr’ore prima, un altro incendio aveva colpito la Toscana. Sabato pomeriggio, intorno alle 16:30, è scoppiato un vasto rogo all’interno dell’impianto di trattamento dei rifiuti Scapigliato a Rosignano Marittimo (Livorno). Le fiamme hanno divorato circa 25.000 metri quadrati di materiali plastici stoccati. L’incendio ha generato una densa nube tossica e provocando l’intervento di numerose squadre antincendio. Dopo oltre 11 ore di lavoro ininterrotto, l’incendio è stato domato. Il sindaco ha emesso un’ordinanza cautelativa invitando i cittadini a non aprire le finestre nel raggio di 5 km. Nessuna persona è rimasta ferita, ma i danni agli impianti sono ingenti.

Emergenze ambientali e prevenzione: una priorità per l’estate

I due incendi in meno di 48 ore, uno in una riserva naturale e l’altro in un impianto industriale, richiamano l’attenzione sulla vulnerabilità del territorio toscano durante la stagione estiva. L’aumento delle temperature, combinato con la mano dell’uomo – dolosa o colposa che sia – rende ancora più urgente un rafforzamento delle misure di prevenzione, vigilanza e intervento, a tutela della sicurezza pubblica e della salvaguardia ambientale.