
La luce blu del display, quando guardiano lo smartphone a letto: è davvero così dannosa per il sonno? Da anni si parla degli effetti negativi della luce blu emessa dagli schermi degli smartphone, accusata di sopprimere la produzione di melatonina e ostacolare il sonno. Tuttavia, studi recenti, come una revisione pubblicata su Sleep Medicine Reviews , mettono in dubbio questa convinzione. La quantità di luce blu emessa dagli schermi è infatti molto ridotta rispetto a quella solare o all’illuminazione domestica, come le lampadine a LED.
Secondo Stuart Peirson, professore di neuroscienze circadiane all’Università di Oxford, l’impatto degli smartphone sui ritmi circadiani è spesso esagerato, soprattutto perché molte ricerche hanno simulato condizioni estreme, come l’uso di schermi alla massima luminosità per diverse ore consecutive.
Luce blu: cosa influisce realmente sul sonno?
Anche se la luce blu non sembra essere il principale colpevole, l’uso dello smartphone a letto non è privo di conseguenze. Tra i comportamenti più dannosi troviamo:
- Doomscrolling: Navigare compulsivamente sui social o leggere notizie stressanti aumenta l’ansia e interferisce con il rilassamento necessario per addormentarsi.
- Notifiche e messaggi: Molti dormono con il telefono accanto, permettendo a suoni o vibrazioni di disturbare il riposo.
- Stress da contenuti lavorativi: leggere email o affrontare argomenti impegnativi prima di dormire aumenta i livelli di allerta mentale.
Inoltre, il minore battito delle ciglia durante l’uso degli schermi contribuisce a problemi come la secchezza oculare, che può causare fastidi fisici e rendere più difficile rilassarsi.
Le soluzioni: come migliorare il sonno in un mondo digitale
Se vuoi goderti un sonno ristoratore senza rinunciare completamente all’uso dello smartphone, ecco alcune strategie efficaci:
- Stabilisci una routine serale: Vai a dormire e svegliati sempre alla stessa ora.
- Evita contenuti stressanti: Usa lo smartphone solo per attività rilassanti, come ascoltare podcast o audiolibri.
- Spegni le notifiche: Durante la notte, attiva la modalità “Non disturbare” o tieni il telefono lontano dal letto.
- Regola la luminosità: Usa le impostazioni adattive o filtri per ridurre la luce dello schermo in ambienti bui.
Un altro consiglio utile è esporsi il più possibile alla luce naturale durante il giorno. Secondo gli esperti, questo rafforza il nostro orologio biologico e riduce la sensibilità alla luce artificiale notturna.
Il ruolo degli occhiali con filtro luce blu
Sul mercato esistono molti prodotti, come occhiali e filtri che bloccano la luce blu, ma sono davvero efficaci? La maggior parte delle ricerche scientifiche non ha trovato prova solida di sostegno della loro utilità. Ad esempio, una revisione condotta dalla Cochrane Library ha evidenziato che questi strumenti non migliorano in modo significativo la qualità del sonno o la riduzione dell’affaticamento visivo.
Equilibrio tra tecnologia e benessere
Sebbene la luce blu non rappresenti una minaccia significativa per il sonno, abitudini legate all’uso dello smartphone, come il doomscrolling o la lettura di contenuti stressanti, possono disturbare il riposo. La chiave per dormire bene è trovare un equilibrio: usa il telefono in modo consapevole e limita l’esposizione notturna a contenuti che potrebbero agitarti.
In definitiva, dedicare più tempo a tecniche di rilassamento o ad attività che favoriscono il sonno, come la consapevolezza o una passeggiata mattutina, è la strada migliore per migliorare la qualità del riposo.