Houston abbiamo un problema. E’ morto Jim Lovell, comandante di Apollo 13

Conosciuto per la sua arguzia, questo indimenticabile astronauta è stato soprannominato 'Smilin' Jim" dai suoi colleghi astronauti

Houston abbiamo un problema

Houston abbiamo un problema. Con queste parole Jim Lovell e John Jack Swigert lanciarono l’S.O.S. a causa  di un problema al serbatoio dell’ossigeno, dell’Apollo 13 tanto che l’equipaggio fu costretto ad annullare la discesa sulla Luna.

Jim Lovell, astronauta statunitense comandante della missione Apollo 13, è morto a 97 anni. a comunicarne il decesso è stata la Nasa. Lovell, nato a Cleveland il 25 marzo 1928, è morto a Lake Forest, nell’Illinois. L’astronauta ha volato a bordo delle missioni Gemini 7, Gemini 12, Apollo 8 e Apollo 13 nel 1970.

Houston, abbiamo un problema

La  famadi Jim Lovell dipende soprattutto dalla missione Apollo 13, un anno dopo il primo allunaggio dell’Apollo 11 nel 1969 grazie agli astronauti Neil Armstrong e Buzz Aldrin. Lovell era a capo dell’Apollo 13 e nonostante l’esplosione di una bombola di ossigeno, che impedì alla missione di proseguire, riuscì a riportare il suo equipaggio sano e salvo sulla Terra.

Apollo 13, il film con Tom Hanks

Tom Hanks, nel 1995 ha intepretato Jim Lovell nel film sulla missione dell’Apollo 13.  E proprio l’attore ha voluto ricordare Lovell sul suo profilo Instagram.  “Ci sono persone che osano, che sognano e che guidano gli altri dove noi non andremmo da soli. Jim Lovell, che per molto tempo si è spinto più lontano nello spazio e per più tempo di qualsiasi altra persona sul nostro pianeta, era quel tipo di persona. I suoi numerosi viaggi intorno alla Terra e fino a così vicino alla Luna non sono stati fatti per la ricchezza o la celebrità, ma perché sfide come queste sono ciò che alimenta il corso della vita e chi meglio di Jim Lovell poteva affrontare quei viaggi?”.

L’attore ha poi così concluso: “In questa notte di luna piena, se ne va,  verso il cielo, il cosmo, le stelle. Che Dio ti accompagni in questo prossimo viaggio, Jim Lovell“.

Anche Ron Howard, regista di Apollo 13 ha voluto ricordare Lovell con queste parole: “Riposa in pace, Comandante Lovell. Pilota collaudatore della Marina, Gemini 7, Gemini 12, Apollo 8 e, naturalmente, Apollo 13. Conoscere Jim è stato un immenso onore. La sua combinazione di intelletto, coraggio e dedizione al dovere lo ha reso una delle persone più straordinarie che abbia mai incontrato. Il suo sostegno ai nostri sforzi cinematografici ha ispirato autenticità e ha elevato il nostro lavoro in molti modi. Grazie, signore, per il suo servizio al nostro Paese e all’umanità“.

Il ricordo di Sean Duffy

Sean Duffy, amministratore ad interim dell’agenzia spaziale Usa, ha dichiarato: “da un paio di missioni pionieristiche Gemini ai successi di Apollo, Jim ha aiutato la nostra nazione a forgiare un percorso storico nello spazio che ci porta avanti fino alle prossime missioni Artemis sulla Luna e oltre”.

Sean Duffy ha tenuto inoltre a sottolineare: “Jim e i suoi compagni di equipaggio sono stati i primi a decollare su un razzo Saturn V e a orbitare intorno alla Luna, dimostrando che l’allunaggio era alla nostra portata. Come comandante della missione Apollo 13, la sua forza calma sotto pressione ha aiutato a riportare l’equipaggio sano e salvo sulla Terra e ha dimostrato la rapidità di pensiero e l’innovazione che hanno informato le future missioni della Nasa. Conosciuto per la sua arguzia, questo indimenticabile astronauta è stato soprannominato ‘Smilin’ Jim dai suoi colleghi astronauti”.

Il ricordo della famiglia di Jim Lovell

La famiglia, raccolta nel dolore, ha voluto ricordare i traguardi di Lovell come astronauta ma soprattutto, ha voluto sottolineare il suo ruolo di marito e padre: “Ci mancheranno il suo ottimismo, il suo senso dell’umorismo e come ci faceva sentire”.