Presentato oggi nel teatro dedicato a Morricone il prossimo Giro d’Italia. Grande partenza dalla Bulgaria poi rientro in Calabria e risalita nello stivale con uno sconfinamento in Svizzera. Il Blockhaus è il primo arrivo in salita, poi passaggio sul Giau (Cima Coppi), Falzarego, Duran. Finale consueto a Roma.
Roma. Oggi è stato svelato a Roma i prossimi Giro d’Italia sia maschile che femminile. La 109* edizione della Corsa, partirà venerdì 8 maggio dalla Bulgaria e andrà avanti fino a domenica 31 maggio a Roma. 3459,2 km totali da percorrere e 49.150 metri di dislivello complessivi. Yates ultimo vincitore presente alla scoperta del nuovo percorso, per quanto riguarda gli uomini. Invece la nostra Longo Borghini ultima vincitrice era presente per la corsa rosa femminile.
Grande partenza in Bulgaria
Venerdì 8 maggio 2026, la prima tappa da Nessebar a Burgas con arrivo sul Mar Nero, tappa per velocisti. Sabato si riparte da Burges con la seconda tappa per raggiungere poi Veliko Tarnovo dopo 220 chilometri impegnativi che prevedono, nel finale, uno strappo di 3.5 km al 7,5%. Domenica altra tappa per velocisti con arrivo a Sofia. Poi primo giorno di riposo per il trasferimento in Italia.
Tutte le date
Si riparte martedì 12 maggio con la quarta tappa da Catanzaro a Cosenza di 144 Km, poi la Praia a Mare Potenza e la Paestum-Napoli di 161 Km, tutte tappe per velocisti. Venerdì 15 maggio primo arrivo in salita con la settima tappa da Formia al Blockhaus. Tappa di 246 km dove scopriremo chi certamente non potrà essere competitivo nella vittoria finale. Le ultime due tappa della prima settimana saranno per cacciatori di giornata con la Chieti Fermo di 150 Km e la Cervia-Corno alle Scale di 184 Km.
Lunedi 18 maggio secondo giorno di riposo e si riparte martedì 19 maggio con la cronometro individuale da Viareggio a Massa. 40 Km di pura adrenalina. La tappa viene interamente dedicata al Grande Gino Bartali. Mercoledì 20 maggio va in scena l’undicesima tappa con la Porcari-Chiavari di 178 km (altra tappa per velocisti). Giovedì saremo sulle strade dei campionissimi Coppi e Girardengo. Da Imperia a Novi Ligure di 177 Km, tappa impegnativa. Poi la Alessandria-Verbania di 186 Km, per finire con la due giorni prima in Valle d’Aosta con la Aosta-Pila di 133 Km. Tappa durissima con oltre 4 mila metri di dislivello, e domenica 24 maggio la Voghera-Milano di 136 Km. Ancora per velocisti.
Lunedi 25 maggio terzo ed ultimo giorno di riposo. Martedì il Giro riparte con la Bellinzona-Carì di 113 Km tutta in territorio svizzero. Mercoledì 27 maggio rientro in Italia con al diciassettesima tappa da Cassano D’Adda ad Andalo di 200 Km. Giovedì 28 maggio va in scena la diciottesima tappa da Fai della Paganella a Pieve di Soligo di 167 Km. Ed ecco il giorno successivo con la tappa regina Feltre-Alleghe (Piani di Pezzè) di 151 Km con la scalata dei passi Duran, Staulanza (con la variante di Coi), Giau (Cima Coppi) e Falzarego ripercorrendo così strade storiche del Giro. Sabato 30 maggio la Corsa Rosa ricorda il disastroso Terremoto del Friuli, con la tappa Gemona del Friuli-Piancavallo di 199 Km. Ultima tappa domenica 31 maggio con arrivo a Roma nel classico circuito finale.
Giro Woman
Svelato anche il percorso femminile. Si partirà il 30 maggio con due tappe per velociste sulla costa adriatica, con la Cesenatico – Ravenna e poi a spostarsi a Buja. Poi andiamo con la cronometro in salita di 12,7 km da Belluno a Nevegal. Poi tappa con arrivo a Santo Stefano di Cadore. Poi due tappe a Brescello e a Salice Terme ci sarà ancora spazio per velociste, prima del temutissimo finale sul Colle delle Finestre (2.178 mt, Cima Alfonsina Strada) nella Tappa 8, e con arrivo al Sestriere. Poi il gran finale sarà a Saluzzo.
Noi abbiamo Milan per le volate, Ganna per le cronometro e la coppia Piganzoli e Tiberi per la classifica. Difficile la presenza di Tadej Pogačar, forse Jonas Vingegaard, mentre un altro corridore di grande spicco Remco Evenepoel penserà anche lui al Tour. Le altre squadre potranno schierare i vari favoriti Ajuso, Pidcock, Almeida, Del Toro. Wout Van Aert e Mathieu Van Der Poel per le tappe di giornata. Jasper Philipsen, Olav Kooij, Sam Bennett e Mads Pedersen per le volate.
Se dobbiamo dare un giudizio il Giro è sempre bello, peccato le lunghe trasferte, che affaticano non poco i corridori, il contentino della tappa di Milano, quando dovrebbe essere lei a chiudere il Giro, e le salite che dire. Mancano quelle storiche, Mortirolo, Gavia, Pordoi, Stelvio ecc… e per ultimo le partenze all’estero con i vari passaggi intermedi fuori confine.
Il Giro è il Giro e dovrebbe essere cosa italiana.
