
Pausa estiva terminata, si ritorna a parlare di Garlasco, dell’omicidio di Chiara Poggi e di tutto ciò che a oggi, non ha ancora trovato risposta. Mentre l’ex fidanzato della vittima, Alberto Stasi, continua a scontare la sua pena definitiva a sedici anni di reclusione, il nuovo indagato, Andrea Sempio, attende gli esiti delle analisi sulle impronte che hanno preso il via nella tarda mattina di oggi.
Nel frattempo, vicino a Zurigo, è stato arrestato Flavius Savu, il romeno condannato per estorsione ai danni dell’ex rettore del Santuario della Bozzola a Garlasco. Savu con il complice, Florin Tanasie, erano riusciti a ottenere dal rettore e da un sacerdote del luogo di culto, diverse decine di migliaia di euro dietro la minaccia di rendere pubblici dei video di loro incontri sessuali con giovani che frequentavano la Madonna della Bozzola.
Le rivelazioni di Savu su Garlasco
Alcuni mesi fa, seppur latitante, Savu aveva fatto sapere di conoscere la verità sull’omicidio di Chiara. Secondo il romeno, la ragazza aveva trovato la morte perché qualcuno le voleva chiudere la bocca. L’uomo sosteneva che la giovane vittima avesse scoperto un giro di pedofilia legato al Santuario. Ma non solo, sempre Savu aveva dichiarato che gli incontri “hard” del rettore, don Gregorio, erano solo la “punta dell’iceberg”, come anche riportato dal quotidiano iltempo.it. Sul quotidiano si legge infatti che secondo Savu, i festini sarebbero solo il livello più basso di una catena al cui vertice si nasconderebbe ben altro. Orfani e ragazzine messi a disposizione delle fantasie erotiche di uomini facoltosi e anche un giro esoterico intorno al quale si sarebbero consumati “strani suicidi”.
Il suicidio dell’amico di Andrea Sempio
E, forse, tra gli “strani suicidi” potrebbe esserci anche quello dell’amico di Andrea Sempio, Michele Bertani. Michele Bertani si era ucciso nel marzo 2016, impiccandosi. Prima di compiere il gesto estremo, aveva affidato ai social il suo ultimo post, usando una citazione della canzone “La Verità” del gruppo rap Club Dogo. “La verità sta nelle cose che nessuno sa, la verità mai nessuno te la racconterà”. Pare che Bertani frequentasse il Santuario della Bozzola e, secondo il giornalista di La Repubblica, Carlo Bonini, Flavius Savu avrebbe dichiarato che sia lui che Sempio partecipavano ad alcuni riti. Secondo le affermazioni di Savu, Sempio era il “sadico” e Bertani era “il picchiatore”.
Non si esclude che nelle prossime settimane possa essere anche riesumata la salma di Michele Bertani, nel frattempo, avvocato di Savu, catturato in Svizzera, ha dichiarato che il latitante acconsentirà all’estradizione e si metterà a disposizione della Procura di Pavia per collaborare sul delitto di Chiara Poggi.