Fioretto d’orgoglio: l’Italia è bronzo ai Mondiali di Scherma 2025

A Tbilisi il quartetto azzurro supera il Giappone 45-30 nella finale per il terzo posto. Per l’Italia è la quinta medaglia iridata e il terzo bronzo consecutivo nel fioretto femminile a squadre.

Mondiali di Scherma

L’Italia si tinge ancora di bronzo nella prova a squadre del fioretto femminile ai Mondiali di Scherma 2025 in corso a Tbilisi, Georgia. Il quartetto composto da Martina Favaretto, Arianna Errigo, Alice Volpi e Anna Cristino ha conquistato il terzo gradino del podio superando il Giappone con un netto 45-30, regalando così la quinta medaglia complessiva alla spedizione azzurra (un oro e quattro bronzi).

Un risultato che conferma la continuità del fioretto femminile italiano, capace di salire sul podio per la terza edizione mondiale consecutiva nella gara a squadre. Un’affermazione dal sapore dolce-amaro, arrivata dopo la delusione per la semifinale persa contro la Francia, ma che restituisce fiducia e prestigio al movimento azzurro.

Mondiali di Scherma: il cammino verso la medaglia

La marcia delle azzurre era cominciata con autorità: 45-4 alla Romania negli ottavi di finale, quindi una vittoria convincente per 45-34 contro l’Ucraina nei quarti. Ma il sogno della finale si è infranto contro una Francia solida e aggressiva, trascinata da Pauline Ranvier, che ha indirizzato subito l’incontro con un 6-1 iniziale su Anna Cristino. Nonostante il tentativo di rimonta di Favaretto e una parziale risposta di Errigo, la Francia ha chiuso i conti con un 12-3 decisivo sempre firmato da Ranvier, che ha spento le speranze italiane fissando il punteggio sul 45-34.

Riscatto tricolore: dominio sul Giappone

Nella finale per il bronzo contro il Giappone, l’Italia ha saputo reagire con determinazione. A rompere gli indugi è stata Martina Favaretto, che ha portato subito le azzurre avanti battendo Yūka Ueno per 4-1. Ma il vantaggio è svanito rapidamente: Anna Cristino, ancora in difficoltà, ha subito un pesante 3-7 da Sumire Tsuji, lasciando il Giappone in vantaggio.

A riportare ordine ci ha pensato Arianna Errigo, che con la sua esperienza ha chiuso la prima rotazione con un 15-11 per l’Italia. Favaretto è tornata in pedana determinata e ha portato il parziale sul 18-13. Tuttavia, l’ingresso di Alice Volpi al posto di Errigo non ha avuto l’effetto sperato: Ueno ha ridotto lo svantaggio giapponese con un 7-3, ma l’Italia è rimasta avanti, seppur di misura (21-20).

A risollevare le sorti della squadra è stata Anna Cristino, che ha reagito bene nella seconda uscita battendo Komaki Kikuchi per 6-3, ristabilendo un margine più sicuro (27-23).

La scelta decisiva: ai Mondiali di Scherma Errigo chiude i conti

Il CT Simone Vanni ha rimescolato le carte e, per la volata finale, ha deciso di rimettere in pedana Errigo al posto di Volpi. Scelta azzeccata: la schermitrice monzese ha steso senza appello Tsuji, portando il punteggio sul 35-26. A quel punto, l’Italia ha gestito con lucidità: Favaretto ha consolidato il vantaggio e Cristino, nel suo miglior assalto della giornata, ha chiuso con un 45-30 che ha certificato il bronzo mondiale.

Un bilancio che guarda al futuro

Con questo risultato, l’Italia conclude la prova del fioretto femminile a squadre con una medaglia che testimonia forza, profondità e spirito di squadra. È anche un segnale per le Olimpiadi di Parigi 2026: le azzurre, pur con qualche ombra, confermano di essere tra le protagoniste della scena internazionale. E se la strada è ancora lunga, la direzione sembra quella giusta.