Empire of light

Inghilterra 1981, in un cinema di lusso la responsabile occulta torna alla vita dopo una depressione importante. L’Empire è il gioiello sul corso di Margate e le sue proiezioni provano a far passare momenti sereni ai cittadini in lotta con la recessione nelle loro vite. Hilary è una signora dall’animo gentile che vorrebbe solo vivere serenamente. Vessata sessualmente dal suo capo e bollata come eccentrica dai più, si limita a sopravvivere facendo da testimone al tempo. L’arrivo di un ragazzo carico di spessore cambierà il silente disagio. Stephen sembra capire Hilary e col passare del tempo il loro legame cambierà le esistenze di entrambi.

Empire of Light è un film del 2022 diretto da Sam Mendes e interpretato da Olivia Coleman. Opera nostalgico evocativa del regista di Spectre che riflette su un periodo difficile della storia inglese mettendo in scena una storia d’amore fuori del tempo. Il cinema è solo un pretesto per introdurre un mondo fatto di piccole realtà spaesate. Dal direttore maschilista al proiezionista solitario per arrivare ai commessi, tutto l’universo dell’Empire sintetizza l’apatia dei primi anni 80. Un periodo senza benessere dove l’intolleranza razziale e personale si fa largo a colpi d’inesattezze e violenza.

Il film decide di rispondere con la cronaca di un amore a tratti difficile ma cosi totale da zittire il resto. Il cinema in disuso è la metafora di un paese che non riesce a fare quel salto mentale necessario per sopravvivere e preferisce chiudere una parte di sé. Dalle due sale abbandonate però nasceranno quelle affinità tra lo studente e la signora depressa che diventeranno un rapporto tra anime affini.Olivia Coleman è bravissima a mutare la sua recitazione mettendola al servizio del personaggio. Con un ritmo a scatti l’attrice dipinge gli sbalzi d’umore della protagonista facendo arrivare a pieno la sua personalità. La sceneggiatura è capace di momenti onesti e alterna costruzioni malinconiche a tributo del cinema. Il cinema per una cittadina di provincia non sarebbe più stato il polo d’attrazione di sogni senza confine ma un ricordo piacevole.