Doppia vela 21 da Salario 01: l’addio commosso di Moreno Fernandez

Il saluto via radio della figlia a Moreno Fernandez.

Moreno Fernandez
Via radio il saluto del poliziotto che va in pensione il 1 novembre: “Speravo non arrivasse mai quel giorno”. Moreno non voleva forse andare in pensione per via di quella passione con la quale svolgeva il suo lavoro, da sempre al servizio dello Stato e del prossimo. Ma quel giorno è arrivato e oggi Moreno ha salutato tutti.
L’Italia si è commossa ascoltando  oggi vedendo scorrere il video diffuso dai canali social della questura di Roma. Tutti con gli occhi lucidi, di fronte a un commiato così sentito di un servitore delle istituzioni,  che è consapevole del cambiamento che avverrà il 1 novembre, quando andrà in pensione e non potrà più essere in prima fila contro il crimine in tutte le sue manifestazioni.
Moreno Fernandez, così si chiama il primo dirigente umbro della Polizia di Stato che, con 35 anni di esperienza e dopo l’ultimo incarico presso il commissariato Salario Parioli di Roma, ha salutato i colleghi via radio per l’ultima volta sapendo che dal giorno dopo la vita sarebbe cambiata. Dall’altra  parte ad aspettarlo c’è la figlia, che attualmente frequenta il corso commissari alla scuola superiore di polizia.

Il saluto della figlia “Salario 01 bis “da un’auto della polizia

Quel “sono orgogliosa di te” e ‘”cercherò di essere un poco di quello che sei tu” sono le parole che si cuciono negli occhi e nel cuore di Moreno e riprendono i ricordi di una vita, quando da piccola Giulia, così si chiama la giovane poliziotta, indossava a pochi mesi per gioco la divisa del padre. E poi le foto sull’ auto della polizia, poi i concorsi, l’impegno, lo studio per diventare poliziotta ella stessa, ma anche i consigli dati dal padre e il coltivare quella che da passione oggi , per lei, sarà un mestiere. Un passaggio di testimone ma anche una testimonianza di onore, disciplina ed amore da entrambe le parti.
Per chi conosceva Moreno, questo video è stato solo l’epilogo di una carriera condotta con dignità, modestia e in silenzio, anche nell’ultimo periodo di lavoro a Roma, con tante domeniche allo stadio ad accogliere i tifosi, lontano dalla famiglia e dagli affetti più cari. Tanti i momenti di stanchezza e di impegno a fronte di quella che è un’attività difficile, oggi più  che mai.
Tuttavia, in questi giorni di polemiche per tutti gli scontri fra forze dell’ordine e protestanti, nelle piazze ma anche nelle scuole, questa è la storia di vita di un poliziotto che prima di tutto è stato un uomo onesto e un padre.