
Una mattinata che sembrava come tante sulle coste del Sud Sardegna, Cagliari, si è trasformata in una tragedia. Venerdì 4 luglio, il mare cristallino del Golfo di Cagliari ha restituito una duplice scoperta angosciante: i soccorritori hanno recuperato due corpi senza vita nel giro di poche ore, in due località distinte ma vicine. La Guardia Costiera ha gestito tutte le operazioni di soccorso e recupero e ora indaga per fare chiarezza su quanto accaduto.
Il corpo della donna ritrovato al Poetto: l’allarme lanciato dai bagnanti
Il primo tragico ritrovamento è avvenuto intorno alla sesta fermata della spiaggia del Poetto. Una tragedia che coinvolge uno dei litorali più frequentati della città di Cagliari. Alcuni bagnanti hanno notato qualcosa di insolito in mare, a circa 70 metri dalla battigia, nei pressi della Torre Spagnola. Avvicinandosi, hanno capito che si trattava di un corpo e hanno immediatamente allertato una pattuglia della polizia locale, che ha poi contattato la Capitaneria di porto.
Sul posto è intervenuta una motovedetta della Guardia Costiera di Cagliari, che ha provveduto al recupero del corpo e al suo trasferimento presso la banchina di piazza Deffenu. Si tratta di una donna, presumibilmente tra i 65 e i 70 anni, vestita con abiti leggeri ma non in costume da bagno. Nessun documento addosso, nessuna identificazione immediata. Il cadavere è stato infine portato all’obitorio dell’ospedale Brotzu, dove è atteso l’arrivo del medico legale per accertamenti.
Non si esclude che la donna possa aver avuto un malore mentre camminava lungo la riva o si trovava in acqua. Ma al momento, si tratta solo di ipotesi.
Secondo cadavere a Cala Regina: il corpo di un uomo avvistato da un turista
Mentre la notizia del primo ritrovamento si stava diffondendo, un nuovo allarme è scattato nella stessa mattinata. Questa volta, il corpo senza vita di un uomo è stato individuato da un turista tedesco nei pressi di Cala Regina, zona costiera non lontana dalla Sella del Diavolo. Il cadavere si trovava sott’acqua, rendendo il recupero più complicato rispetto al precedente.
Anche in questo caso è intervenuta la Guardia Costiera, mobilitando il proprio nucleo sommozzatori per le operazioni subacquee. Il corpo è stato riportato a galla e preso in consegna dagli operatori. Ancora ignota l’identità della vittima, così come le circostanze che hanno portato al suo decesso.
Ipotesi e indagini: esclusi legami tra i due eventi
Nonostante la vicinanza temporale e geografica dei due ritrovamenti, al momento le autorità non ritengono che vi sia un collegamento diretto tra le due morti. I casi vengono trattati come episodi distinti. Saranno le indagini, affidate alla Capitaneria di porto e coordinate con le autorità sanitarie e giudiziarie, a chiarire se si sia trattato di incidenti, malori o altro.
Nel frattempo, si sta lavorando all’identificazione delle due vittime, anche attraverso la diffusione di dettagli utili presso le strutture sanitarie e i presidi delle forze dell’ordine.
Un’estate segnata dal dolore
La giornata del 4 luglio resterà impressa nella memoria di chi era presente sulle spiagge di Cagliari. In una stagione estiva già affollata di turisti e residenti, questi due episodi hanno riportato l’attenzione sui rischi del mare, anche nei momenti di relax. In attesa di conoscere l’esito degli accertamenti, la città si stringe nel cordoglio per queste due vite spezzate, nel silenzio inquietante di un mare che, per una mattina, ha restituito il suo lato più oscuro.