Dollari, lusso e pulizia etnica: la visione oscena di Trump su Gaza

Un video surreale che insulta la sofferenza palestinese e trasforma la tragedia in spettacolo

trump gaza

Donald Trump ha superato ogni limite immaginabile. Con un video generato dall’intelligenza artificiale, il presidente degli Stati Uniti ha mostrato la sua visione distorta di Gaza, un territorio devastato da bombardamenti e morte, trasformato nella sua mente in un parco giochi di lusso per miliardari senza scrupoli. Grattacieli scintillanti, pioggia di dollari, Elon Musk che si abbuffa di hummus, ballerine succinte e lui stesso, in compagnia di Netanyahu, a sorseggiare drink su lettini da piscina. Un mondo dorato, dove i palestinesi non esistono. Una fantasia oscena che insulta la sofferenza di un intero popolo e getta benzina sul fuoco di un conflitto già atroce.

La megalomania e il cinismo imperialista

Non si tratta di satira. Non si tratta di una provocazione per accendere il dibattito. È, piuttosto, la perfetta rappresentazione della megalomania e del delirio capitalista che ha sempre contraddistinto il tycoon americano. Un uomo che sogna un mondo riplasmato a sua immagine e somiglianza, dove le tragedie umanitarie diventano occasioni di speculazione e ricchezza per pochi eletti. “Trump Gaza”, la colonna sonora di questa abominevole rappresentazione, sancisce la sua visione del futuro: l’affare è fatto, i profitti hanno vinto sulla dignità umana.

Gaza sotto le macerie, Trump nel lusso

Mentre secondo Lancet 70mila persone sono state uccise, mentre altre 10mila giacciono sotto le macerie, Trump ridicolizza il dolore dei palestinesi, ignorando deliberatamente la loro esistenza, i loro diritti, la loro umanità. È la rappresentazione più cruda del cinismo imperialista, della violenza simbolica che accompagna quella reale, della volontà di riscrivere la storia con la potenza della propaganda e della tecnologia. Se non ci fosse di mezzo una tragedia di proporzioni indicibili, questo video sembrerebbe uscito direttamente dalla mente di un antagonista cinematografico, una caricatura del potere corrotto e disumanizzante.

L’Italia non può restare in silenzio

E l’Italia? Il silenzio assordante del Governo è una complicità imbarazzante. Di fronte a un’oscenità del genere, non c’è spazio per la moderazione o per l’attendismo diplomatico. L’Italia deve prendere posizione con fermezza, dissociarsi da questa deriva paranoica e ultranazionalista che inneggia alla pulizia etnica e al completo annientamento dei diritti internazionali. Chiedere che l’ambasciatore statunitense chiarisca immediatamente la posizione ufficiale del governo USA sarebbe il minimo. Perché non c’è politica che tenga di fronte a un tale sfregio alla dignità umana.

Un mondo riscritto dalla propaganda

Il video di Trump è molto più di una provocazione: è una dichiarazione d’intenti. È il sogno tossico di chi immagina un futuro senza più equilibrio, senza più regole, senza più giustizia. È l’annuncio di un mondo in cui i popoli oppressi sono cancellati, ridotti a fantasmi in una narrazione che li ignora completamente. Ed è proprio per questo che deve essere fermamente condannato. L’Europa non può voltarsi dall’altra parte. L’Italia non può rimanere in silenzio.