Come ingannare mio marito

Avvocato scommettitore seriale rischia di rovinarsi ai cavalli quando la moglie se ne accorge. Preoccupata dal fatto che il marito preferisca i cavalli a lei la donna prende in mano la situazione improvvisandosi allibratore. La nuova attività della signora Floyd scatenerà il gangster a capo dell’organizzazione.

Come ingannare mio marito è un film del 1962 con Dean Martin e Lana Turner che è rimasto immune al tempo e allo spazio. Tratta da un romanzo di Alexander Rose la commedia è una testimonianza di come il cinema può essere intrattenimento e sguardo incantato allo stesso tempo. Diretto dal veterano Daniel Mann Come ingannare è interpretato da una coppia di artisti in grado di rendere qualsiasi personaggio divertimento.

Dean Martin ha i tempi comici nel DNA e nel film sembra tirarli fuori per regalare guizzi e intuizioni sintetizzabili in una semplice espressione. Lana Turner , straordinaria attrice della Hollywood classica, è perfetta nei panni di una signora innamorata e maliziosa in grado di utilizzare ogni arma a sua disposizione per verificare i sentimenti del marito. La cinematografia è piena di commedie leggere ma quando, come nel caso di Come ingannare mio marito, si unisce una buona sceneggiatura ad attori di talento il prodotto diventa un classico di cui sentire la mancanza.

Dialoghi divertenti che forniscono prova di come i rapporti e i costumi siano cambiati negli ultimi cinquant’anni, ma le schermaglie amorose rimangano sempre medesime. Valore aggiunto del film, location newyorkese a parte, è la presenza di comprimari eccellenti. Nella seconda metà del novecento si potevano ancora ingaggiare attori nati con il cinema, persone d formate dalla rivista, conoscere questi visi dal passato è un vero piacere. Tra i caratteristi va elevata la parte di un giovane Walter Matthau, nel ruolo del capo criminale, in grado di duettare con due mostri sacri come Martin e la Turner facendo presagire quella che sarebbe stata la sua talentuosissima carriera. Come ingannare mio marito è un’isola felice nel cinema, un prodotto necessario per garantire serenità dove non c’è.