
Vittoria del danese Kasper Asgreen, che giunge a Nova Goriza tutto solo dopo una fuga lunga quasi 150 Km. Ribaltata la classifica generale nelle posizioni di rincalzo. Perdono secondi preziosi Ayuso, Roglic e Tiberi. Domani il Monte Grappa.
La quattordicesima tappa è stata vinta in solitaria dal corridore danese Kasper Asgreen che dopo una fuga di quasi 150 Km taglia il traguardi a braccia alzate tutto solo. Una caduta ai meno 25 dall’arrivo ha messo fuori gioco i velocisti, ed ha fatto perdere secondi preziosi agli uomini di classifica dietro la maglia rosa. Il nostro Ciccone perde quasi 15 minuti e dice addio alla classifica generale.
Oggi è andata in scena la quattordicesima tappa da Treviso a Nova Gorica/Gorizia, di 195 KM. Il percorso prevedeva una tappa completamente pianeggiante con alcuni strappi nel finale. Si attraversava la bassa pianura veneta per entrare dopo Cordovado e il Tagliamento in quella Friulana. Al km 140 si entrava una prima volta in Slovenia con alcune brevi salite nel Collio (Brda) per raggiungere Gorizia e l’ingresso nel circuito finale di circa 14 km da percorrere una volta dopo il passaggio sulla linea di arrivo (a Nova Gorica in Slovenia). Purtroppo una caduta dovuta al manto stradale scivoloso a causa della pioggia, che ha coinvolto parecchi uomini di classifica, ha modificato la tappa evitando la volata degli uomini veloci e lasciando andare a disputarsi la vittoria gli uomini fella fuga.
La cronaca
La cronaca ha visto l’avvio veloce del gruppo con i vari tentativi rintuzzati dal gruppo. L’unica fuga andata in porto è quella al km 23. Si avvantaggiano Asgreen, Davy, Meintjes, Maestri e Marcellusi. Al km 35, però si rialza Meintjes, e davanti restano in quattro, mentre il gruppo insegue a 1 minuto e 46 secondi.
Il gruppo tiene sempre sotto controllo la fuga non lasciano mai grosso margine di spazio. Al km 91, il divario fra i fuggitivi e il gruppo è di 1’36”. Al km 120, il vantaggio dei fuggitivi sul gruppo è di 1’10”. Al km 150, ossia ai -45 km dall’arrivo, il vantaggio dei fuggitivi sul gruppo è di 1’25”. Al km 157, in difficoltà tra i battistrada Davy.
Al km 170, una caduta vede coinvolti tra gli altri Pedersen e Ciccone. Da questo momento il gruppo si fraziona in vari tronconi ed a farne le spese sono alcuni uomini di classifica. Al km 180, davanti troviamo Asgreen Maestri e Marcellusi con un vantaggio di 20 secondi sul primo gruppo con la Maglia Rosa. A 1 minuto il gruppo Roglič e Ayuso, a 1’40” il gruppo Tiberi.
Al km 187, Asgreen si avvantaggia leggermente su Maestri e Marcellusi. Al triangolo rosso, dell’ultimo chilometro Asgreen ancora solitario in testa. Vince la quattordicesima tappa da Treviso a Nova Gorica/Gorizia di km 195 Kasper Asgreen. A 16 secondi Groves, che regola il gruppo maglia rosa: Poi Kooij, Aular Sanabria, Oldani, Maestri, Gee, Pidcock, Carapaz, Honoré e via via il resto del gruppo.
Asgreen vince la quattordicesima tappa in 4 ore, 04 minuti e 40 secondi, alla media oraria di 47,820 km/h. Il gruppo di Ayuso e Roglic a 1 minuto e 04. Tiberi e A. Yates giungono al traguardo con 2 minuti di ritardo. Chi è arrivato con oltre 15 minuti dal vincitore è il nostro Giulio Ciccone, che lo fa uscire definitivamente dalla classifica generale.
La classifica
La tappa odierna ribalta la classifica generale nelle posizioni dietro la maglia rosa. Resta leader della corsa e maglia rosa il corridore messicano Isaac Del Toro con un vantaggio di 1 minuto e 20 secondi sull’inglese Simon Yates. In terza posizione scende il suo compagno di squadra Juan Ayuso a 1,26 di ritardo. Quarto sale l’equadoregno Richard Carapaz con un ritardo dalla maglia rosa di 2,23. Quinto rimane Primož Roglič con un ritardo di 2 minuto e 23 secondi dalla maglia rosa.
In sesta posizione sale Derek Gee con un ritardo di 2 minuti e 57 secondi dal leader messicano. In settima posizione sale di parecchie posizioni il nostro Damiano Caruso che ha un ritardo dalla maglia rosa di 2 minuti e 55 secondi. Ottavo scende alla terza posizione Antonio Tiberi che perde 3 minuti e 2 secondi. Nono si conferma in classifica generale Egan Bernal a 3 minuti e 38 secondi. Decimo risale anche l’olandese Thymen Arensman a 3,45 di distacco dal primo.
Pidcock guadagna tre posizioni e sale in undicesima posizione a 3 minuti e 58 secondi, scende in quindicesima posizione Adam Yates a 4,47. Esce di classifica definitivamente Giulio Ciccone che perde oltre 18 minuti a causa della caduta odierna Non cambia la classifica generale dell’ultimo che rimane sempre il tedesco Alexander Krieger con un ritardo dalla maglia rosa di 3 ore, 14 minuti e 56 secondi.
Mads Pedersen rafforzata la classifica generale con la tappa di ieri rimane leader della maglia Ciclamino con 228 punti. Al secondo posto stabile Olav Kooij che grazie ai punticini guadagnati oggi recupera qualcosa alla maglia ciclamino e sale a 130 punti. Terzo rimane l’olandese Van Under a 85 punti.
Non cambia anche oggi la maglia Azzurra del leader del Gran Premio della Montagna che resta sulle spalle del nostro Lorenzo Fortunato della Xds Astana davanti a Juan Ayuso, e a Manuele Tarozzi.
Non cambia anche oggi la classifica della maglia Bianca dei giovani, anzi guadagna ancora secondi preziosi In testa troviamo il corridore messicano Isaac Del Toro. Al secondo posto stabile il compagno di squadra Juan Ayuso della UAE Team Emirates con un ritardo di 1 minuto e 26 secondi. Terzo in classifica rimane il nostro Antonio Tiberi a 3 minuti e 02 secondi dalla maglia bianca.
Non cambia la classifica a squadre. Al comando troviamo sempre la Uae Team Emirates. Al secondo posto resta la Bahrain Victorious con 22 minuti e 56 secondi di ritardo dalla squadra leader. Sale al terzo posto il Team Visma – Lease A Bike con un ritardo di 23 minuti e 29 secondi dalla squadra araba.
La prossima tappa
Domani va in scena la prima vera tappa di montagna con la 15 tappa da Fiume Veneto ad Asiago, di 219 Km. Il percorso prevede una prima parte pianeggiante fino alle porte di Bassano del Grappa seguita da due lunghe salite che portano sull’Altopiano di Asiago. Si scala nella prima parte il Muro di Ca’ del Poggio per superare poi il Piave e raggiungere Possagno e Romano d’a Ezzelino dove inizia la salita di 25 km che lungo la Strada Cadorna porta alla cima del Monte Grappa. La salita come detto lunga 25 Km prevede una pendenze medie del 5,7% e una pendenza massima dell’11%. Poi una lunga e impegnativa discesa fino a Fonzaso dove, si affronta la salita di Enego che porta al GPM di Dori a circa 20 km dall’arrivo, per poi arrivare all’arrivo di Asiago.