
Carlos Alcaraz inizia la sua avventura agli US Open nel migliore dei modi. Lo spagnolo, numero uno del mondo, supera con sicurezza l’americano Reilly Opelka, chiudendo la sfida in tre set (6-4, 7-5, 6-4) dopo due ore e sei minuti di gioco. Un match combattuto, con Opelka che ha sfruttato al massimo il suo fisico imponente (2,11 metri di altezza) e il servizio potente, ma che non è bastato per contenere l’energia e la precisione di Alcaraz.
Nel primo set lo spagnolo ha dato spettacolo al servizio, senza concedere un solo punto, per poi dominare anche negli scambi grazie alla sua rapidità e varietà di colpi. Alcune giocate hanno strappato applausi a scena aperta al pubblico di New York, confermando il suo stato di forma. Ora, al secondo turno, lo attende l’italiano Mattia Bellucci.
Il nuovo look fa discutere
Nonostante la vittoria, a far parlare tifosi e appassionati è soprattutto il nuovo taglio di capelli di Alcaraz. Lo spagnolo si è presentato in campo completamente rasato, una scelta che ha sorpreso e diviso gli spettatori. Tra i primi a scherzarci sopra è stato Frances Tiafoe, che di testa rasata se ne intende: «È decisamente orribile… ma è mio amico», ha dichiarato in conferenza stampa.
Meme e ironie sui social
Come era prevedibile, il look ha fatto il giro dei social, generando meme e fotomontaggi. Tra i più condivisi quello che ritrae Jannik Sinner con lo stesso taglio, accompagnato da una battuta immaginaria: “Carlos Alcaraz: Questo nuovo look mi garantirà il titolo degli US Open. Jannik Sinner: Tienimi la birra”. Un modo ironico con cui i tifosi hanno commentato la trasformazione improvvisa dello spagnolo.
La spiegazione di Alcaraz
Lo stesso Alcaraz, incalzato dai giornalisti, ha raccontato l’origine della sua scelta: «Mi sono fatto un taglio di capelli che non mi stava bene, quindi ho deciso di rasarmi completamente». Feliciano Lopez, intervistato da ESPN, ha aggiunto un dettaglio curioso: a tagliare i capelli al campione è stato suo fratello Álvaro, che per fortuna si è limitato a passargli la macchinetta, senza improvvisare tinte improbabili.
L’ironia del pubblico di New York
Al termine della partita, durante l’intervista in campo, inevitabile la domanda sull’inedito look. Alcaraz ha sorriso e, tra gli applausi del pubblico, ha commentato con autoironia: «Forse dovrei chiedere alla gente se piace o meno». Un atteggiamento che ha confermato la sua capacità di prendersi sul serio solo quando conta: dentro al campo.