Caffè sotto chiave: soluzione creativa di un Conad romano contro i furti

Alla Conad di via Frattini, a Roma, il Lavazza “Qualità Oro” non si trova più sugli scaffali. Al suo posto, cartoncini da portare in cassa per ricevere il vero prodotto. Una mossa per arginare l’ondata di ammanchi.

Conad caffe

Negli ultimi mesi, alla Conad del quartiere Portuense a Roma, il caffè Lavazza “Qualità Oro” è diventato un bersaglio frequente dei taccheggiatori. Per fermare le sparizioni, il punto vendita ha adottato un sistema tanto semplice quanto ingegnoso: il prodotto non è più esposto, ma sostituito da una riproduzione in cartone, identica nella grafica all’originale. Il cliente deve prelevare il cartoncino, portarlo in cassa e, solo dopo il pagamento, riceverà la confezione autentica.

Conad: come funziona il nuovo sistema anti-furto

La misura è stata introdotta dopo un’analisi interna che ha rivelato un numero sospetto di pezzi mancanti. L’idea è arrivata direttamente dalla stessa Lavazza, che ha fornito i cartoncini con codice a barre. Una volta scansionato alla cassa, il personale consegna il pacco vero. In passato, raccontano dal supermercato, c’è stato chi ha tentato di uscire con fino a nove confezioni nascoste in borse schermate per eludere i controlli elettronici.

Non solo caffè nel mirino dei ladri per Conad

Il Lavazza non è l’unico prodotto “a rischio” per la Conad di via Frattini. Parmigiano, tonno in scatola, cosmetici, insetticidi e persino preservativi figurano tra gli articoli più rubati. In alcuni casi si è arrivati a furti ingenti, come sei chili di parmigiano in un colpo solo. Non mancano episodi curiosi, come frutta consumata direttamente in corsia. Secondo i responsabili, i taccheggiatori appartengono a categorie molto diverse: giovani, adulti, anziani, italiani e stranieri. Le motivazioni vanno dal bisogno economico alla rivendita sul mercato nero.

Un problema in crescita per tutta la GDO

Il caso romano si inserisce in un fenomeno più ampio che coinvolge tutta la grande distribuzione. Secondo il rapporto 2023 “La Sicurezza nel Retail in Italia” di Checkpoint Systems e Crime & Tech, il costo complessivo di furti e misure di sicurezza ha raggiunto i 6,7 miliardi di euro, pari a circa il 2% dei ricavi del settore. Una cifra che pesa enormemente sui bilanci e spinge sempre più insegne a studiare soluzioni creative per proteggere i prodotti più ambiti.