
Chi ha detto che i ladri non hanno fantasia? Se un tempo bastavano una spinta o un momento di distrazione, oggi si punta sull’effetto “disgusto”. A Latisana, in provincia di Udine, due anziane signore sono cadute vittime di un furto tanto ingegnoso quanto nauseante. Il metodo? Sporcarle con una sostanza liquida “simile” – sì, solo simile, ma non c’è bisogno di sniffare – agli escrementi di uccello. Una messinscena che sembra uscita da una guida per truffatori creativi.
“Oh no, signora, si è sporcata!”
(Segue furto con destrezza e sdegno)
È successo tutto nella mattinata del 4 giugno. Due donne, di 76 e 77 anni, stavano passeggiando tranquillamente nel centro di Latisana quando, in due momenti diversi, sono state improvvisamente colpite da una misteriosa “pioggia” liquida. Coincidenza? Sì, come credere che i piccioni mirino solo a chi porta gioielli d’oro.
A quel punto entra in scena una coppia di presunti “angeli custodi” pronti ad aiutare le malcapitate a ripulirsi. Un gesto di cortesia, apparentemente. In realtà, era il sipario di apertura per un’operazione da manuale di furto con destrezza: mentre le signore cercavano di capire cosa fosse successo e si affidavano alla gentilezza altrui, le loro collane d’oro venivano abilmente sfilate.
Latisana: la trappola e il colpo da manuale
Il bottino? Mica spiccioli. La prima vittima ha subito un danno stimato in circa 2.000 euro, la seconda “solo” 500. Un colpo ben calibrato, che dimostra come la tecnica sia stata studiata nei minimi dettagli: tempismo, recitazione, manipolazione psicologica e… accessori da travestimento.
Già, perché le vittime hanno fornito un identikit che sembra uscito da una telenovela anni ’80: carnagione olivastra, statura bassa, lei con uno chignon da ballerina (o forse da ladra di scena), lui con baffi sottili e, presumibilmente, la parlantina sciolta.
Indagini in corso (e pupù sospetta sotto la lente)
Ora la palla passa ai carabinieri di Latisana, che stanno cercando di risalire ai due truffatori dell’ornitologia fasulla. Le forze dell’ordine stanno esaminando le testimonianze e le telecamere della zona, cercando di dare un nome ai due Robin Hood del guano (ma senza beneficenza finale).
Il caso ha destato scalpore e anche una certa inquietudine. Perché se da un lato la trovata fa sorridere per la sua assurdità, dall’altro mette in luce quanto le persone vulnerabili, come gli anziani, possano essere bersaglio facile di menti criminali sempre più “creative”.
A Latisana il crimine ha cambiato odore
Non è più tempo di borse strappate di corsa o mani veloci nei mercati affollati. Oggi il ladro si reinventa artista: usa escrementi simulati, sfoggia baffi da attore di teatro e si presenta come salvatore per poi derubare. E noi, spettatori increduli, ci chiediamo: dovremo davvero iniziare a diffidare anche di chi si offre di pulirci la giacca?
Nel dubbio, meglio tenersi stretti i gioielli. E forse anche portare un impermeabile. Non si sa mai, i piccioni, a volte, colpiscono in coppia.