
L’abbattitore di autovelox, noto come Fleximan, che nei mesi scorsi ha sabotato diversi rilevatori di velocità nei comuni del Padovano, è stato identificato. Si tratta di Enrico Mantoan, un uomo di 41 anni con precedenti penali, residente in Polesine ma nato a Padova, che in passato ha ricoperto la carica di segretario provinciale di Forza Nuova. I carabinieri di Adria gli attribuiscono attualmente cinque dei quindici sabotaggi complessivi.
Durante la perquisizione della sua abitazione sono stati sequestrati elementi utili all’indagine. L’uomo è accusato di danneggiamento e gli vengono attribuiti cinque episodi avvenuti in provincia di Rovigo: due a Bosaro, il 19 maggio e il 19 luglio dello scorso anno; a Corbola e a Taglio di Po la vigilia di Natale; e infine a Rosolina, il 3 gennaio scorso, lungo la Statale 309 Romea. Il modus operandi era sempre lo stesso: un taglio netto con il flessibile del palo che sorreggeva l’apparecchiatura. In uno degli ultimi episodi è apparso per la prima volta un volantino beffardo con la scritta “Fleximan sta arrivando”, scritto in stampatello. Il modus operandi è sempre lo stesso: un taglio netto con il flessibile del palo che sorregge l’apparecchiatura. In uno degli ultimi abbattimenti è apparso per la prima volta un volantino beffardo con la scritta “Fleximan sta arrivando”, scritto in stampatello.
Il caso ha scatenato una vivace polemica, poiché i gesti di questo fantomatico ‘eroe’ hanno incontrato il favore di molti automobilisti della zona e persino di alcuni politici, che ritengono che i rilevatori di velocità servano solo a rimpinguare le casse degli enti locali. Intanto, l’indagine non è conclusa e potrebbero esserci altre persone coinvolte. Vale la pena fare un focus su quest’uomo e sulla sua personale battaglia contro il sistema. “Che sia un 2024 esplosivo”, augurava il 1 gennaio scorso dalla sua pagina Facebook, dopo aver già abbattuto quattro impianti, come ricostruito nel fascicolo d’indagine. E ancora: “Se sono rose fioriranno, se son velox… taglieranno”.
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