Attentati terroristici di Bruxelles del 2016: sei condanne

Dopo sette mesi di “processo fiume”, martedì 25 luglio la Corte d’assise di Bruxelles ha emesso il suo verdetto sugli attacchi terroristici che hanno ucciso 32 persone nel marzo 2016.

La Corte d’assise speciale di Bruxelles ha condannato sei colpevoli per gli attacchi terroristici del 22 marzo 2016 nella capitale belga, in cui morirono 32 persone e piu’ di 300 rimasero ferite. Tra colpevoli ci sono anche Salah Abdeslam, l’unico superstite tra gli attentatori del Bataclan a Parigi, e Mohamed Abrini, a sua volta incriminato per aver partecipato alla strage del novembre 2015 in Francia. Il maxi-processo belga aveva preso il via a dicembre scorso e si è concluso lo scorso 6 luglio.

 Salah Abdeslam contesta la sua partecipazione ai fatti

A differenza di Mohamed Abrini, Salah Abdeslam, che era già in carcere il giorno degli attentati, ha contestato la sua partecipazione ai fatti. I jihadisti avevano in programma di colpire il Belgio durante gli europei di calcio 2016. Sette giorni dopo l’arresto di Salah Abdeslam, il 22 marzo, due uomini si fecero esplodere le loro cinture esplosive all’aeroporto di Bruxelles. Anche un terzo uomo fece lo stesso pochi minuti dopo alla stazione di Maelbeek. Oltre ad Abdeslam e Abrini sono stati dichiarati colpevoli Oussama Atar (che potrebbe essere morto in Siria ), lo svedese Osama Krayem, Ali El Haddad Asufi e Bilal El Makhoukhi. Altri quattro imputati Sofien Ayari, Hervé Bayingana Muhirwa e Smail e Ibrahim Farisi sono invece stati assolti dai medesimi capi di imputazione: tra loro pero’ Sofien Ayari e Hervé Bayingana Muhirwa sono stati ritenuti colpevoli del reato di partecipazione a organizzazione terroristica. I due fratelli Smail e Ibrahim Farisi invece sono stati assolti da entrambi i capi di imputazione. Nelle sue motivazioni, la giuria ha sottolineato “l’orrore della scena” dopo le esplosioni avvenute all’aeroporto di Bruxelles e nella stazione della metropolitana di Maelbeek.

@riproduzione riservata