Anna Zhang trionfa a MasterChef Italia: un viaggio tra tradizione e innovazione

L’aspirante chef conquista il titolo con un menù che celebra l’incontro tra Oriente e Occidente

ANNA ZHANG Mastechef italia

La quattordicesima edizione di MasterChef Italia ha incoronato la sua nuova vincitrice: Anna Zhang. In una finale avvincente, il suo menù ha saputo convincere i giudici Giorgio Locatelli, Bruno Barbieri e Antonino Cannavacciuolo, portandola alla vittoria del prestigioso talent culinario.

Sul podio, insieme ad Anna, si sono classificati Jack, content creator di 26 anni di Cesano Boscone, e Simone, imprenditore edile di 35 anni di La Morra. Il quarto posto è andato a Mary, manager di 30 anni originaria di Milazzo.

Anna Zhang: il premio e un futuro promettente

Anna Zhang, come vincitrice MasterChef Italia, ha ricevuto 100.000 euro in gettoni d’oro, un corso di alta formazione presso ALMA – La Scuola Internazionale di Cucina Italiana e la possibilità di pubblicare il suo primo libro di ricette, “Pentole e Zodiaco”, in uscita l’11 marzo.

Ma il vero traguardo per Anna è un altro: realizzare il sogno di aprire un ristorante sostenibile, un’oasi in cui il rispetto per l’ambiente e l’attenzione agli sprechi siano protagonisti. “Magari con una Stella Verde”, ha dichiarato con entusiasmo dopo la proclamazione.

MasterChef: Anna e un percorso di determinazione e creatività

Anna non ha mai smesso di credere nel suo sogno, affrontando ogni sfida con tenacia e innovazione. Anche quando un errore nella semifinale con lo chef Mauro Colagreco avrebbe potuto comprometterne il percorso, ha saputo rialzarsi con ancora più grinta.

Il menù che l’ha condotta alla vittoria, “L’Eden di YilAnna”, è un viaggio tra sapori e culture diverse, un racconto gastronomico della sua identità multiculturale.

“L’Eden di YilAnna”: il menù della vittoria

Il menù degustazione che ha conquistato i giudici si compone di quattro portate:

  • Antipasto: “Albero della vita e il suo elisir” – chips di riso verdi con capasanta marinata, mela verde, daikon e aioli alla menta, servito con elisir di kombucha agli agrumi.
  • Primo: “Il sorriso di mia madre” – raviolo ripieno di garusoli, fungo ostrica e guanciale, con tobiko e dashi di zafferano.
  • Secondo: “Il potere del tempo” – pancia di maiale stufata con spezie orientali, insalata croccante di cetrioli, susine gialle, peperoncino e ricci di mare.
  • Dessert: “Uguale babà no?” – babà al rum e osmanto con mousse di mozzarella, cocco e olio al tagetes.

Un messaggio di autenticità e inclusione

Dopo la vittoria, Anna ha condiviso parole profonde sul suo percorso: “Finalmente ho trovato la mia strada. Il valore più grande che abbiamo è l’autenticità, e la diversità è bellissima”.

La sua storia è quella di un’italiana con radici cinesi che ha saputo trasformare la propria esperienza di vita in una filosofia culinaria unica. “Per alcuni sono sempre stata troppo cinese per essere italiana, e troppo italiana per essere cinese. La mia cucina è la sintesi perfetta di queste due anime”.

Da Milano a Venezia: il viaggio di Anna

Nata a Milano da genitori cinesi emigrati per sfuggire alla politica del figlio unico, Anna è cresciuta in Veneto prima di tornare nel capoluogo lombardo per studiare comunicazione nella moda. Dopo anni come sales manager nel settore del lusso, la pandemia ha rappresentato per lei un punto di svolta: ha deciso di lasciare tutto per dedicarsi alla sua vera passione, la cucina.

Oggi Anna guarda avanti, pronta a trasformare la sua vittoria in un nuovo inizio. Con talento, determinazione e una visione ben chiara, il suo futuro nel mondo della ristorazione è appena iniziato.