
Allerta meteo a Milano per la giornata di sabato, 21 giugno. La città meneghina sarà letteralmente travolta da un’ondata di maltempo con precipitazioni intense a carattere temporalesco. Il centro funzionale monitoraggio rischi naturali della Regione Lombardia ha emesso un codice di rischio due per “forti temporali”.
Secondo le previsioni, le zone coinvolte dovrebbero essere Milano e hinterland, già a partire da sabato nel tardo pomeriggio.
Seveso e Lambro
Secondo le previsioni, i fiumi Seveso e Lambro non dovrebbero arrecare disagi, seppur ingrossati dalla precipitazioni. Le temperature minime in città dovrebbero scendere di parecchi gradi. Secondo quanto riportato da 3Bmeteo, per la serata di domani sono previsti 19 gradi, tredici in meno rispetto alle temperature registrate in questi giorni.
Il comunicato di Regione Lombardia
Per la giornata di domani 21/06 si prevede debole instabilità tra notte e mattino, con possibili rovesci isolati sulla parte occidentale della Bassa Pianura e fascia prealpina. Dalla tarda mattinata o primo pomeriggio rovesci e temporali sparsi su fascia pedemontana e prealpina occidentale.
Nel pomeriggio estensione e intensificazione dei fenomeni, con precipitazioni temporalesche da sparse a diffuse sull’arco alpino e prealpino, a interessare progressivamente i settori centro occidentali della pianura e Appennino, meno organizzate ed estese sui settori pianeggianti orientali. In serata in graduale attenuazione sui rilievi alpini e prealpini, mentre sui settori di Bassa Pianura e Appennino fenomeni in ulteriore intensificazione, con piogge che potranno essere localmente di forte intensità. Dal pomeriggio rinforzi di vento, sia in pianura che in montagna, con possibile intensificazione tra tardo pomeriggio e sera sui settori occidentali di Pianura e Appennino.
Si invitano tutti i cittadini a informarsi sui rischi potenziali presenti sul territorio di interesse, sull’organizzazione dei servizi di Protezione Civile e di seguire le disposizioni emanate dalle Autorità di Protezione Civile in caso di emergenza, facendo riferimento all’Amministrazione Comunale, anche attraverso la possibile consultazione del Piano di Protezione Civile.