
La musica italiana dice addio a una delle sue voci più rappresentative: Gianni Pettenati si è spento all’età di 79 anni nella sua casa di Albenga. Nonostante il successo straordinario ottenuto con “Bandiera Gialla”, il cantante era stato a lungo dimenticato dai riflettori dello spettacolo.
Gianni Pettenati: un simbolo degli anni ’60
Gianni Pettenati ha lasciato un segno indelebile nella musica leggera italiana. La sua interpretazione di Bandiera Gialla è diventata l’inno di un’epoca, facendo scatenare generazioni di italiani sulle piste da ballo. Il brano, adattamento italiano di The Pied Piper, riscosse un successo tale da oscurare tutte le altre canzoni del suo repertorio.
L’annuncio della famiglia
La triste notizia è stata condivisa dalla figlia Maria Laura Pettenati sui social: “Nella propria casa, come voleva lui, con i suoi affetti vicino, con l’amore dei suoi figli Maria Laura, Samuela e Gianlorenzo e l’adorato gatto Cipria, dopo una lunga ed estenuante malattia, ci ha lasciato papà. Non abbiamo mai smesso di amarti.” Le esequie si svolgeranno in forma privata.
Dall’infanzia alla consacrazione musicale
Nato a Piacenza, Pettenati mostrò il suo talento sin da bambino, vincendo il primo concorso canoro a sei anni. A vent’anni ottenne la sua prima svolta professionale con la vittoria del Festival di Bellaria. Nel 1966 incise il suo primo 45 giri e nello stesso anno pubblicò la canzone che avrebbe segnato la sua carriera: Bandiera Gialla.
Gianni Pettenati, dai successi al declino mediatico
Nonostante una carriera ricca di partecipazioni a festival come Sanremo, Cantagiro e Un disco per l’estate, l’enorme popolarità di Bandiera Gialla finì per oscurare il resto della sua produzione musicale. Brani come La tramontana e La rivoluzione ebbero ottimi riscontri, ma furono messi in secondo piano dal fenomeno scatenato dalla sua hit più celebre.
Una vita tra musica e cultura
Pettenati non fu solo cantante, ma anche critico musicale, autore di romanzi e testi teatrali. Durante il 2009 portò in scena lo spettacolo Breve storia della canzone italiana raccontata a memoria. Nel 2014 tentò anche l’esperienza politica candidandosi al consiglio comunale di Albenga. Poi nel 2019 gli venne riconosciuta la Legge Bacchelli, che garantisce un assegno vitalizio ai cittadini illustri in difficoltà economica.
Un’eredità indelebile
La scomparsa di Gianni Pettenati segna la fine di un’epoca, ma la sua voce continuerà a vivere nei cuori di chi ha ballato e cantato sulle note della sua musica. Un talento che ha reso grande la musica italiana e che merita di essere ricordato oltre Bandiera Gialla.