E’ morta Ornella Vanoni. La cantante, che aveva 91 anni, aveva spesso ironizzato sulla sua età ogni volta che veniva invitata in qualche trasmissione. Se n’è andata in punta di piedi, quando nessuno se lo aspettava. Ornella Vanoni aveva chiesto di essere cremata e aveva anche espresso il desiderio che le sue ceneri venissero sparse nella laguna veneta. “Ho chiesto di far spargere le mie ceneri in Laguna, perché Venezia è la città che più mi somiglia, il mio luogo dell’anima” aveva dichiarato.
Il 2 novembre scorso, ospite di Fabio Fazio a “Che tempo che fa”, la cantante aveva ammesso di non stare molto bene ultimamente. “Sono stata male. Tu mi trovi in forma ma fingo, recito la parte ma sto malissimo” aveva dichiarato la Vanoni a Fazio.
Secondo le prime indiscrezioni, la Vanoni Sarebbe stata colpita da un arresto cardiocircolatorio. La cantante avrebbe avuto un malore intorno alle 23 di ieri sera, 21 novembre 2025. I medici del 118 l’hanno trovata già senza vita. La prima diagnosi parla di un arresto cardiocircolatorio.
Le sue ultime volontà
Affidò proprio alla trasmissione di Fazio le sue ultime volontà: “La bara deve costare poco perché devo essere bruciata. Poi buttatemi in mare, quello che vi pare… Mi piacerebbe Venezia, fate come volete. Il vestito ce l’ho, è di Dior. Poi ho chiesto a Paolo Fresu di suonare durante il funerale”.
La sua carriera
Nata a Milano il 22 settembre del 1934, la Vanoni ha iniziato la sua carriera nel mondo del etatro studiando all’Accademia del Piccolo Teatro di Milano, sotto la guida di Giorgio Strehler. Fu proprio Strehler a concincerla a cantare canzoni della tradizione popolare milanese del repertorio della mala, tanto da soprannominarla la “cantante della mala”. Con Giorgio Strehler, Ornella ebbe anche una relazione, contrastata dai suoi genitori. Strehler era sposato e aveva 15 anni più di lei. “Quando lui mi disse ti amo da impazzire, si ruppe il carapace dentro cui ero imprigionata”, raccontò la cantante. Una relazione intensa e totalizzante, finita a causa dei vizi dell’artista, ma mai dimenticata.
Negli anni ‘60, Vanoni lasciò il repertorio drammatico per avvicinarsi alla canzone d’autore e alla musica leggera.
Ornella Vanoni e Gino Paoli: un amore “senza fine”
Un altro grande amore della Vanoni fu Gino Paoli, con il quale, tra una canzone e l’altra, visse una relazione travolgente agli inizi degli anni settanta. Anche Paoli era sposato e, la di lui moglie, Anna Fabbri, le chiese di farsi da parte. “Senza Gino muoio”, rispose la cantante. Ma la storia finì e Ornella si portò con sé due cicatrici profonde: la perdita di un figlio e un aborto doloroso. Da quella relazione nacquero alcuni dei capolavori della musica italiana tra i quali “Senza fine”.
Successivamente Ornella Vanoni sposò Lucio ardenzi, dal quale ebbe un figlio, Cristiano. Il più grande amore della sua vita.
Il jazz e le altre esperienze musicali
La carriera di Ornella Vanoni è stata segnata da una continua evoluzione musicale: negli anni ‘70 e ‘80 ha sperimentato il jazz, la bossa nova e la musica brasiliana, collaborando con artisti internazionali come Vinicius de Moraes e Toquinho. Tutte queste “contaminazioni” nel suo repertorio musicale le hanno permesso di rimanere sempre al passo con i tempi. Anche negli ultimi anni, la straordinaria Ornella ha saputo mettere in risalto le sue doti canore e professionali collaborando con Bungaro, Francesco Gabbani e Pacifico.
Il ricordo di Renato Zero
Renato Zero ha dedicato a Ornella, già nella tarda serata di ieri, un lungo messaggio sui social. “Una luce si è spenta sulla scena della vita, e noi rimaniamo qui, nel buio, a cercare il respiro caldo di una voce che ci ha accompagnati per anni. E’ volata via Ornella Vanoni. Una donna, un’artista, un’anima che non ha mai avuto paura di mostrarsi vera, intensa, irripetibile. Renato e Ornella… Due cuori fuori dal comune, due spiriti liberi, due complicità che il destino aveva fatto incontrare per riconoscersi, sostenersi, volersi bene”.
“Amici da sempre, nella vita e nell’arte, uniti da quella magia che solo gli eletti del palcoscenico sanno condividere: rispetto, sincerità, follia buona, e quella bellezza che non ha bisogno di spiegazioni”.
Renato Zero continua così: “E oggi, di fronte a questa perdita enorme, noi Sorcini e Zerofori ci stringiamo in un unico abbraccio. Un abbraccio grande, vero, pieno di gratitudine. Ci uniamo al dolore della famiglia di Ornella, dei suoi amici, di chi l’ha amata, ascoltata, applaudita. L’Italia perde una delle sue voci più luminose. Il mondo perde un’artista immensa. Noi perdiamo un pezzo di cuore. Ma gli artisti come Ornella non se ne vanno mai davvero. Restano nelle note, negli sguardi, nelle parole che hanno avuto il coraggio di cantare. Restano nei ricordi di chi li ha amati senza condizioni. Che il cielo le apra le braccia come solo gli angeli sanno fare. E che da lassù possa vedere quanto amore sta lasciando qui, tra noi. Ciao Ornella. Il tuo canto continuerà a volare. E noi, con tutto l’amore del mondo continueremo ad applaudirti e volerti bene”.
Vasco Rossi e Fabio Fazio
Anche il Komandante ha voluto ricordare la Vanoni, pubblicando sui social un video della cantante mentre re-interpretava la canzone “Ogni volta” con questo commento: “Ciao mitica Ornella, grazie per questa interpretazione, per la voce, per l’ironia costante. W Ornella Vanoni”.
“Non sono in grado di dire niente. Sono senza parole e non ero pronto a tutto questo. Non mi pare possibile. Non riesco a dire proprio niente”. Così Fabio Fazio ha commentato sui social il dolore per la scomparsa di Ornella Vanoni che negli ultimi due anni era ospite ricorrente di Che tempo che fa.
NicoPat e Ornellik
Recentemente si era scoperto che Nicoletta Mantovani, in arte Patty Pravo, e Ornella Vanoni si sentivano spesso al telefono. Si erano date due soprannomi: NicoPat e Ornellik. Anche Patty Pravo ha affidato ai social il ricordo della sua grande collega e amica: “Ornellik, grande artista, grande amica. Ti vorrò sempre bene… Mi mancherai. La tua Nicopat”.
