
Il 23 settembre 2025 il sipario si è chiuso per sempre su una delle protagoniste assolute del cinema del Novecento: Claudia Cardinale. L’attrice, nata a Tunisi nel 1938 da famiglia siciliana, si è spenta nella sua casa di Nemours, vicino Parigi, circondata dall’affetto dei figli Patrick e Claudia. La conferma è arrivata attraverso il suo entourage, lasciando nel dolore milioni di spettatori e colleghi che l’hanno amata e ammirata per decenni.
Claudia Cardinale: dal concorso di bellezza al set de I soliti ignoti
Il destino di Cardinale cambiò grazie a un concorso di bellezza che le aprì le porte del Festival di Venezia. Nonostante l’iniziale esitazione, la svolta arrivò nel 1958 con I soliti ignoti di Mario Monicelli, accanto a mostri sacri come Totò e Vittorio Gassman. Pochi anni dopo, Federico Fellini la volle in Un maledetto imbroglio, riconoscendo il talento dietro quella bellezza magnetica che non lasciava indifferenti.
L’ascesa con Il Gattopardo e l’abbraccio di Hollywood
Il ruolo di Angelica ne Il Gattopardo (1963) di Luchino Visconti segnò l’ingresso definitivo di Claudia Cardinale nel mito: il valzer con Alain Delon resta una delle scene più iconiche del cinema mondiale. Parallelamente arrivarono 8½ di Fellini e La ragazza di Bube di Comencini, che le valse il Nastro d’Argento. Negli anni ’70 e ’80 conquistò anche Hollywood, lavorando al fianco di John Wayne, Sean Connery, Orson Welles e Henry Fonda, senza mai rinunciare al legame con il cinema italiano e d’autore.
Un’attrice per tutti i generi, un’icona senza confini
Con oltre 150 film all’attivo, Claudia Cardinale ha attraversato la commedia all’italiana, i western, i drammi storici e le produzioni internazionali, collaborando con registi come Blake Edwards, Werner Herzog e Abel Gance. Poliglotta e cosmopolita, ha incarnato un’idea di attrice moderna e indipendente, trasformando ogni ruolo in una prova di autenticità.
Vita privata: silenzi, amori e resilienza
Dietro il volto luminoso si nascondeva una vita segnata anche da dolore. Madre giovanissima di Patrick, nato da una violenza mai dimenticata, Cardinale seppe trasformare quel dramma in forza silenziosa. Legata per anni al produttore Franco Cristaldi e successivamente al regista Pasquale Squitieri, da cui ebbe la figlia Claudia, costruì una famiglia discreta, lontana dalle luci dei riflettori, senza mai abbandonare la sua indipendenza.
Claudia Cardinale, la donna oltre la diva
Oltre i set e i tappeti rossi, Claudia Cardinale ha incarnato una femminilità fiera, lontana dagli stereotipi e vicina ai temi dell’emancipazione. La sua voce, come la sua carriera, ha contribuito a raccontare un’Italia che cambiava, e a dare dignità al ruolo delle donne nell’industria cinematografica. Elegante, riservata e libera, lascia un’eredità che supera il mito: quella di una donna che ha vissuto con coraggio e intensità ogni stagione della sua vita.