Vicenza, 20enne uccisa: perizia cinematica sulla “Strada della Morte”

La Procura vuole fare chiarezza sull’incidente costato la vita a Yan Kexin: incaricato un consulente tecnico per ricostruire la dinamica

Vicenza

Era la sera dell’8 agosto quando Yan Kexin, 20 anni, di origini cinesi e residente a Vicenza, stava rientrando da una passeggiata con il suo cane lungo la strada Marosticana. A pochi metri dalla sua abitazione, la giovane è stata travolta da una Mini Cooper: per lei e per l’animale non c’è stato nulla da fare. L’impatto, avvenuto intorno alle 23 in un tratto privo di illuminazione e protezioni pedonali, ha immediatamente riportato l’attenzione sulla pericolosità di quella via, ribattezzata ormai da tempo “la strada della morte”.

L’indagine della Procura di Vicenza

Aperto un fascicolo per omicidio stradale sulla vicenda. Per chiarire ogni dettaglio, la Procura ha disposto una perizia cinematica che servirà a ricostruire l’esatta dinamica dello scontro e verificare eventuali responsabilità del conducente. La perizia, fissata per il 12 settembre, sarà un passaggio cruciale per comprendere come si sia consumata la tragedia.

La famiglia e il supporto tecnico

I familiari di Yan, distrutti dal dolore, hanno deciso di affidarsi a Studio3A-Valore S.p.A., realtà specializzata nel risarcimento danni e tutela dei cittadini. Al fianco della Procura lavorerà anche l’ingegnere Mario Piacenti, consulente tecnico nominato dalla famiglia, che si occuperà della ricostruzione cinematica e dell’analisi dei dispositivi cellulari coinvolti. L’incarico è stato depositato in Procura dall’avvocato Giacomo Giulianelli, legale dei genitori della giovane.

Vicenza: un futuro spezzato

Yan viveva a Polegge, in un appartamento tutto suo. Aveva appena festeggiato i vent’anni e frequentava la Paulon International School di Vicenza, inserita nei programmi Marco Polo e Turandot dedicati agli studenti stranieri. Si stava preparando a trasferirsi a Padova per intraprendere il percorso universitario. I fine settimana li passava con la madre, titolare di un’attività commerciale a Brescia. La sua vita, ricca di progetti e speranze, è stata stroncata in un attimo.

Un allarme che non si può ignorare

La strada Marosticana è tristemente nota per la sua pericolosità: tre incidenti mortali solo nell’ultimo anno ne hanno consolidato il soprannome di “strada della morte”. Il caso di Yan Kexin riporta con forza il tema della sicurezza stradale e dell’urgenza di interventi strutturali per evitare nuove tragedie. I risultati della perizia rappresentano non solo un atto di giustizia per la giovane e la sua famiglia, ma anche un campanello d’allarme per l’intera comunità vicentina.