Villabate, cimitero chiuso per emergenza sanitaria: 220 bare senza sepoltura

Il sindaco Gaetano Di Chiara dispone la chiusura del camposanto comunale: i feretri, rimasti senza loculi disponibili, emanano odori insopportabili a causa del caldo.

Cimitero Villabate

A Villabate, in provincia di Palermo, il sindaco Gaetano Di Chiara ha firmato un’ordinanza straordinaria che dispone la chiusura immediata del cimitero comunale. La decisione è arrivata in seguito a una grave emergenza igienico-sanitaria. Situazione determinata dalla presenza di 220 bare ancora insepolte per la mancanza di loculi disponibili.

Villabate: feretri aperti e odori nauseabondi

Le alte temperature degli ultimi giorni hanno aggravato una situazione già insostenibile. Diversi feretri, a causa del caldo, si sono spaccati, lasciando fuoriuscire liquidi e provocando effluvi nauseabondi percepibili in tutta l’area del camposanto. Una condizione che ha costretto l’amministrazione a dichiarare la chiusura totale del cimitero. Sicuramente estremamente necessaria per tutelare la salute pubblica.

Il piano d’emergenza del Comune di Villabate

Il primo cittadino ha spiegato che una delibera urgente, inizialmente prevista per la giornata odierna e poi rinviata a domani, sarà dedicata alla sistemazione dei feretri danneggiati e alla messa in sicurezza dei depositi. Tuttavia, secondo Di Chiara, la vera soluzione arriverà soltanto con l’approvazione del piano triennale delle opere pubbliche, che prevede anche l’ampliamento del cimitero con la creazione di nuovi loculi. La discussione in Consiglio comunale è stata rinviata al prossimo 9 ottobre.

Un déjà-vu: il caso del Cimitero dei Rotoli a Palermo

La vicenda di Villabate richiama alla memoria il dramma del Cimitero di Santa Maria dei Rotoli, a Palermo. Lì negli anni scorsi si arrivò a contare fino a 1.500 bare insepolte. Le salme provvisoriamente collocate in depositi, uffici e persino sotto tendoni montati nei viali del camposanto. Una cosa indecente. Solo nel giugno 2023, l’emergenza venne risolta con la progressiva sepoltura dei defunti in attesa. Ringraziando l’intervento del governo e i poteri commissariali affidati al sindaco.

Un problema che tocca le famiglie

A Villabate, invece, le bare sono state sistemate non solo nei depositi comunali, ma anche in alcune cappelle gentilizie private. Logicamente con grande disagio per i familiari che da mesi attendono una degna sepoltura dei propri cari. La comunità locale denuncia una situazione definita “aberrante”. Soprattutto se consideriamo che ci si trova nel 2025, e che tali criticità sembrano ripetersi ciclicamente nei cimiteri siciliani.